Melevisione, sai che fine hanno fatto i protagonisti del programma televisivo per bambini? Eccoli oggi, davvero incredibile.
In tantissimi, ormai cresciuti, ricordano con molto affetto la Melevisione, programma in onda su Rai 3 dal 1999 al 2010, e poi successivamente su Rai Yoyo dal 2011 al 2015.

Ambientata nel Fantabosco, ogni puntata della Melevisione proponeva avventure di tanti personaggi ‘incantati’, offrendo anche la visione di vari cartoni animati; ma sapete oggi che fine hanno fatto i protagonisti di questo amatissimo programma? Eccoli, da non credere.
Melevisione, sai che fine hanno fatto i protagonisti? Eccoli oggi
Dopo la fine del programma, nel 2015, molti dei tanti attori protagonisti si sono dovuti reinventare; Danilo Bertazzi, interprete di Tonio Cartonio, è rimasto nel mondo dello spettacolo e continua a fare spola tra film, teatro, serie tv e programmi televisivi. Di recente, lo abbiamo anche potuto vedere nel programma Che succ3de, in onda su Rai 3 e condotto da Geppi Cucciari.
Stesso discorso per Lorenzo Brachetti, che nel programma ha vestito i panni di Milo Cotogno, folletto sostituto proprio di Tonio Cartonio; Brachetti ha anche partecipato al fianco di Antonella Clerici a diverse edizioni de La Prova del cuoco qualche anno fa.
Altri invece, come gli interpreti di Lupo Lucio e Fata Lina (due personaggi amatissimi dal pubblico) hanno cercato fortuna in altri settori lavorativi; ad esempio, come riporta Gossip e TV, l’attrice di Fata Lina Paola D’Arienzo ha aperto in questi anni una bottega creativa, prima di ritornare in tv con Calzino (programma con lo stesso “gusto” della Melevisione).

Quanto a Guido Raffa invece, attore di Lupo Lucio, che ha deciso di dedicarsi a diverse tournée in giro per il mondo, dopo aver partecipato a diversi spettacoli teatrali.
Gli attori menzionati sono comunque entrati nel cuore di milioni di bambini e adolescenti grazie all’amato programma, che nel corso delle varie puntate ha anche avuto modo di trattare (con la delicatezza del caso) tematiche importantissime come la morte e anche gli abusi sessuali.