“Insulti e istigazione e delinquere” la Comandante di Sea Watch querela il Ministro dell’Interno

Alessandro Gamberini, il legale di Carola Rackete, ha dichiarato di aver già preparato una querela nei confronti del Vicepremier Matteo Salvini per gli insulti indirizzati alla comandante della Sea Watch 3. 

Rackete denuncia Matteo Salvini - Leggilo

“Come Sea Watch noi abbiamo già preparato la querela nei confronti del ministro Salvini. Non è facile raccogliere tutti gli insulti che Salvini ha fatto in queste settimane e anche le forme di istigazioni a delinquere nei confronti di Carola, cosa che è ancora più grave se fatta da un Mnistro dell’Interno“. Lo ha detto Alessandro Gamberini, il legale di Carola Rackete – libera dopo la sentenza del Gip Alessandra Vella. L’avvocato, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano, ha preso le difese della sua assistita: “Nel circuito di questi leoni da tastiera abituati all’insulto, è lui che muove le acque dell’odio. Una querela per diffamazione è il modo per dare un segnale. Quando le persone vengono toccate nel portafoglio capiscono che non possono insultare gratuitamente”. L’idea espressa da Gamberini è stata sostenuta, in questi giorni, da diverse persone che – intervenute nel commentare il caso Sea Watch – hanno accusato il Ministro dell’Interno di incitare commenti d’odio rivolti verso la 31enne tedesca e il Gip di Agrigento che ne ha deciso la scarcerazione.

Abbiamo vinto una battaglia – continua il legale – ma non la guerra, il procedimento contro Carola continua. Rimane attualmente indagata per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e del reato previsto dall’articolo 1100 del Codice della navigazione. Espulsione? Difficile per i cittadini comunitari. Lasciamo perdere la propaganda truculenta che la qualifica come delinquente, quella che è abituato a fare il ministro dell’interno in maniera invereconda e irresponsabile, il giudice ha detto che non c’è nulla, che quella condotta è stata nell’ambito di una risposta ad una situazione drammatica che c’era a bordo. Trattare come nemico principale una barca che ha salvato 50 naufraghi che si avvicina alle nostre coste è davvero ridicolo”. Secondo il legale, Salvini avrebbe riferito che se Carola non avesse forzato l’attracco, il Viminale il mattino dopo avrebbe autorizzato lo sbarco. Ma il legale smentisce: “Questo non era stato assolutamente comunicato a Carola. Lei è una giovane, brillante comandante di nave, ma forse non è abituata ai giochini politici di cui Salvini è maestro. Questa barca atteso due settimane che qualcuno autorizzasse lo sbarco, non è stato detto e fatto nulla e quindi ha deciso di sbarcare. Ci sono dei report medici che evidenziano situazioni drammatiche di alcuni migranti a bordo. Alcuni minacciavano di buttarsi per raggiungere a nuoto la riva, altri di suicidarsi. La fiducia di una soluzione era venuta meno”.

Intanto, con un tweet, Matteo Salvini ha così commentato la notizia della denuncia da parte della Rackete:

Fonte: Matteo Salvini Twitter, Radio Cusano Campus

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