Migranti, indagini da tre Procure su Salvini e i negati sbarchi alle Ong

Sarebbero almeno tre le Procure che starebbero indagando sul Ministro dell’Interno Matteo Salvini nell’ambito dei suoi ordini, volti ad ostacolare le ong e lo sbarco dei migranti.

Migranti, i magistrati tornano ad indagare su Salvini - Leggilo

 

Secondo quanto rivelato da Avvenire, almeno tre Procure italiane di starebbero muovendo nei confronti del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ancora una volta per vicende legate alle sue iniziative volte ad impedire lo sbarco di migranti sulle coste siciliane. Il leader della Lega sta ora attendendo un nuovo avviso di garanzia da Catania assieme ad un altro da Palermo. In questo caso, però, le accuse rivolte dai Magistrati del capoluogo dell’isola non sarebbero stati resi noti.

Sembra tuttavia sicuro che la vicenda riguardi il caso della nave Sea Watch, visto che la polizia giudiziaria ha acquisito gli atti del Viminale così come quelli del Ministero delle Infrastrutture. Ricordiamo che questa imbarcazione è approdata su ordine della Procura a Lampedusa a seguito del soccorso di 65 immigrati, presi in carico il 15 maggio, e successivamente sequestrata e quindi dissequestrata dalla Procura di Agrigento, come accaduto in precedenza con la nave Mare Jonio. Gli stessi Magistrati, infatti, avevano aperto un’inchiesta sul comandante della nave per aver disobbedito all’ordine di non avvicinarsi ai porti italiani.

Per quanto riguarda la notizia di una nuova inchiesta di questo genere è stata rivelata dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto. Gli stessi uffici ministeriali avevano risposto negativamente a una richiesta di accesso agli atti, rivolta a loro dall’avvocato Alessandra Ballerini per conto dell’Associazione Diritti e Frontiere (Adif) in quanto “l’evento in parola è oggetto di indagine da parte della procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo e, pertanto, sui relativi atti sussistono le limitazioni all’accesso”.

Lo stesso Gabinetto del Ministero dell’Interno ha però rivelato di non essere a conoscenza di un’indagine da parte della Procura di Palermo e riguardante quanto accaduto in merito al caso della nave Sea Watch. Allo stesso tempo, lo stesso Viminale ha smentito anche l’acquisizione da parte della Polizia giudiziaria degli atti del Ministero dell’Interno e di quello delle Infrastrutture sul negato sbarco dei migranti contenuti sulla nave della ong in porti italiani. Quest’ultimo passaggio è, invece, stato confermato dal Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto.

Fonte: Avvenire

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