Ivrea, un tabaccaio spara 7 colpi contro i ladri. Il Ministro Salvini: “Io sto con lui”

Ad Ivrea un tentativo di furto è finito nel sangue dopo che il proprietario di una tabaccheria ha sparato ad uno dei ladri che si erano introdotti nel suo negozio, intorno alle 3 di questa notte. Sette i colpi che sono stati esplosi e l’uomo, al momento, è indagato per eccesso di legittima difesa.

Tabaccaio ad Ivrea, ladro ucciso - Leggilo

E’ l’Ansa a riportare la notizia di un furto, avvenuto nella notte a Pavone Canavese, alle porte di San Bernardo di Ivrea, quartiere periferico della zona. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbero stati in tre a tentare l’assalto in una tabaccheria. Il titolare, che abita sopra il locale, era in possesso di una pistola e, entrato nel magazzino mentre era in corso il furto, ha aperto il fuoco ferendo ed uccidendo uno dei malviventi.

L’uomo è stato ascoltato in Procura e nei suoi confronti, per ora, non sono stati presi al momento provvedimenti. A far sperare in un esito positivo della vicenda è la nuova legge sulla legittima difesa, la stessa che ha salvato Deborah Sciaquatori – la ragazza che ha colpito ed ucciso il padre in un tentativo estremo di difesa. Nel caso del tabaccaio, però, la vicenda è ancora tutta da definire visto che, secondo quanto riferito fino ad ora, sarebbero esplosi ben sette colpi. La vittima è un uomo originario della Moldavia mentre nessuna traccia, al momento, risulta dei due latitanti. Il tutto è avvenuto poco dopo le 3.

La legge sulla Legittima Difesa fu fortemente voluta dal Ministro Matteo Salvini  dopo casi eclatanti come quello dell’imprenditore Angelo Peveri:  “In Italia i rapinatori che vengono dall’estero, e anche quelli italiani, devono sapere che quello del rapinatore è un mestiere pericoloso – furono le parole del  Ministro riprtate dal Gazzettino dopo aver visitato in carcere, a Piacenza, l’imprenditore nel febbraio scorso –  Se c’è l’infortunio sul lavoro solo affari tuoi. Non è possibile che ci siano rapinatori e delinquenti liberi che chiedono risarcimento danni e persone per bene che si difendono in Tribunale o in galera. Qualcosa non funziona e bisogna tornare ad un’Italia dove le persone per bene vengono difese o hanno diritto di difendersi. I delinquenti devono avere paura a fare i delinquenti”. Temi e concetti ribaditi in un post del Ministro con riferimento al nuovo fatto di cronaca.

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Fonte: Ansa, Il Gazzettino, Matteo Salvini FB, Dritto e Rovescio Twitter

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