Madre omicida, il testimone: “Non avevo notato il coltello nella pancia”

In merito alla vicenda della madre omicida avvenuta a Suzzara, in provincia di Mantova, e che ha visto la 39enne Antonella Barbieri uccidere i suoi figli di soli 2 e 5 anni arrivano alcuni dettagli relativi all’uomo che aveva notato la donna sulle sponde del Po. Si tratta di un pastore che si trovava con la propria mandria al pascolo. Questi – intervistato da Fanpage.it – afferma di essersi avvicinato alla madre omicida e di averle domandato come si sentisse e se poteva essere soccorsa in qualche modo. “Stava male, era evidente che avesse un malessere e che necessitasse di aiuto. Le avevo chiesto se potessi fare qualcosa di lei ma mi aveva fatto cenno di no, non avevo notato il coltello conficcato nella sua pancia. Ho visto però che era avvolta in una coperta tutta macchiata di sangue”.

Madre omicida a Suzzara, i carabinieri non avevano notato il corpo del piccolo Lorenzo

L’uomo continua: “Ho avvisato il pronto intervento ma non avendo ricevuto risposta mi sono presentato di persona, facendo intervenire i carabinieri. Nemmeno loro avevano notato che la donna era ferita, poi hanno chiesto l’intervento di una autoambulanza. Una volta iniziati i soccorsi, hanno alzato la coperta e scoperto il bambino morto. Al di fuori non si vedeva nulla, ma i carabinieri si trovavano sul posto già da dieci minuti prima di accorgersi di questa tragedia”. La Barbieri, che viveva nella villetta di campagna a Suzzara con il marito, l’ex giocatore di rugby professionista ed ex nazionale italiano, Andrea Benatti, ha ucciso la piccola Kim di 2 anni nel letto matrimoniale a casa per poi uscire in auto con Lorenzo Zeus di 5 e colpirlo in maniera letale con un unico fendente al petto. Il pastore l’ha notata presumibilmente diverso tempo dopo che il piccolo era stato ucciso. La donna si trova ora piantonata in ospedale, dove ha rifiutato ogni cura. Agli inquirenti ha confessato che improvvisamente non ce la faceva più. In passato ha sofferto di gravi problemi psichici.

S.L.

Fonte: Fanpage

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