Mental coach: cosa fa e perché è fondamentale nello sport, la mente del campione

Continuiamo il nostro viaggio nell’esplorazione della figura del mental coach.

Leggilo mi ha chiesto di spiegare a voi lettori cosa facciamo noi mental coach e così in questa serie di articoli approfondiamo i vari aspetti di questo bel lavoro.

Pixabay

Mi puoi sempre contattare all’indirizzo salvatore.dimaggio@leggilo.org . Abbiamo visto come il mental coach è un compagno di viaggio e come per il mental coach sia assolutamente fondamentale ascoltare.

Cosa serve per essere un campione

Stavolta invece vedremo perché il mental coach è davvero tanto importante nello sport.

Pixabay

Nello sport potrebbe sembrare che le uniche cose che contano siano il talento e l’allenamento. Si potrebbe immaginare che se una persona è dotata di talento ed è dotata del giusto fisico ma si allena anche tanto dovrà necessariamente primeggiare in una determinata disciplina sportiva. Ovviamente avere talento e avere le giuste attitudini fisiche è fondamentale e anche l’allenamento è assolutamente determinante: sono sicuramente ingredienti davvero imprescindibili.

Mindset: quello davvero giusto

Eppure un altro ingrediente che forse è ancora più importante è quello del mindset. Il mindset giusto e l’atteggiamento mentale giusto sono assolutamente cruciali. Se non c’è fiducia in se stessi difficilmente si otterranno buoni risultati nello sport. Ma vediamo quali sono le caratteristiche che il mental coach deve creare nella mente del suo cliente. Lo sportivo che si rivolga al mental coach dovrà trarre da questo rapporto innanzitutto una grande fiducia in se stesso e nei suoi mezzi. Infatti lo sportivo dovrà trarre proprio da questo percorso con il mental coach la certezza di avere tutti i mezzi per vincere.

Realizzi ciò di cui sei intimamente convinto

In secondo luogo dovrà avere la determinazione e cioè dovrà avere le giuste motivazioni per sacrificarsi in vista dell’obiettivo. Sarà anche fondamentale sviluppare nell’atleta una notevole consapevolezza. In sostanza l’atleta dovrà in ogni momento essere pienamente consapevole di tutti i suoi punti di forza e di tutti i suoi punti di debolezza. Dovrà essere consapevole dei suoi margini di miglioramento e di cosa sta facendo concretamente per migliorare. Ma davvero determinante ovviamente è anche l’ottimismo. Predisporsi in un modo positivo alla gara e all’allenamento significa vivere anche gli sforzi più intensi sentendosi nel flusso e sentendosi parte di un grande percorso e di una grande storia che porta al successo. Mi fa sempre piacere rispondere alle vostre domande e sono sempre disponibile per percorsi individuali all’indirizzo salvatore.dimaggio@leggilo.org 

Impostazioni privacy