Matteo Salvini ha una certezza: “Vinco in Emilia Romagna e cade il Governo”

Mancano più di due mesi all’appuntamento elettorale in Emilia Romagna, ma la campagna sembra essere entrate già nel vivo. Troppo importante il voto emiliano per lasciare qualcosa al caso, ecco perchè Matteo Salvini ha iniziato il suo tour per le consultazioni del prossimo gennaio.

Salvini si prepara a vincere in Emilia- Leggilo.Org

 

Matteo Salvini si sta spendendo in prima persona per le regionali in Emilia Romagna. Le elezioni, previste il prossimo 26 gennaio, potrebbero significare molto anche a livello nazionale. Il primo banco di prova in Umbria è stato un fallimento per il Governo giallorosso che adesso teme una vittoria del Centrodestra anche nella regione rossa per eccellenza. Dietro l’ottimismo mostrato dal segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, si nasconde una preoccupazione profonda per il costo, in termini di consenso, che l’alleanza con i 5 Stelle sta portando ai dem. I grillini invece, valutano addirittura di non partecipare a questa tornata elettorale. Troppo alto il prezzo da pagare, con i sondaggi che danno il Movimento di Luigi Di Maio attorno al 7%.

Il leader della Lega Salvini crede in una vittoria che avrebbe del clamoroso, considerando che sarebbe la prima per la destra in Regione dal dopoguerra ad oggi. Ieri un altro tuor de force: in mattina è stato a Carpi, tra selfie e un bagno di folla, condito anche da qualche tafferuglio tra leghisti e contestatori. Poi a Ferrara, e ancora a Sant’Arcangelo di Romagna e Bellaria Igea Marina. Proprio a Ferrara, l’ex Ministro dell’Interno è stato raggiunto dal quotidiano torinese La Stampa. Non è un caso che Salvini abbia scelto come primo capoluogo da visitare proprio la città estense: qui alle amministrative del 2019 il leghista Alan Fabbri ha vinto al ballottaggio con il 57%. All’incontro presente anche la candidata del centrodestra Lucia Bergonzoni, che ha raggiunto il Sindaco e il Senatore leghisti alla mensa operaia del polo industriale.

“Possiamo vincere anche in Toscana e in Calabria”

Salvini crede nel colpaccio: “Possiamo far cadere il secondo Muro di Berlino. Dopo la vittoria porto il caffè corretto in ufficio a Conte, Di Maio e Zingaretti, con un sorriso enorme, il sorriso dei giusti”. La vittoria in Emilia Romagna potrebbe spianare la strada anche per gli altri appuntamenti elettorali previsti nel 2020: saranno infatti 8 le regioni al voto e di queste solo il Veneto e la Liguria soni attualmente governate dal centrodestra. Vincere nelle altre, Toscana, Puglia, Campania, Lazio, Marche e Calabria, oltre ovviamente all’Emilia Romagna, significherebbe dare il colpo definitivo al Governo Conte bis: “Segnati quello che ti sto dicendo a sei mesi dal voto in Toscana. Renzi e il Pd la fanno facile, pensano che li non ci sia partita, che noi non ce la faremo mai a vincere in quella Regione. Invece, secondo me, c’è la possiamo fare, possiamo vincere pure in Toscana, vedrai. Il nome del candidato c’è l’ho qui ma ora non posso dirlo, sarebbe prematuro. Poi se Forza Italia sceglie il candidato giusto in Calabria, il 26 maggio si vince pure li. Non possono proporre il sindaco di Cosenza Occhiuto che ha qualche problema giudiziario, per carità poi magari finisce tutto nel nulla, ma per partire dobbiamo essere liberi e tranquilli. Ne scegliessero un altro. Sindaci bravi, in Calabria, Forza Italia ce li ha”.

“Le cose in Emilia Romagna stanno cambiando”

“In caso di nostra vittoria nella tornata delle regionali probabilmente, mi auguro, si andrà al voto nazionale. Noi siamo pronti. Questi al governo si fanno male da soli, fanno tutto da soli anche se non facessimo nulla, anche se non ci fossero le regionali, ma noi ci diamo dare fare. Vedrai che sorpresa in Emilia-Romagna. Ma vi rendete conto che i 5 stelle ancora discutono se presentarsi o no? Se non presentano liste qui e in altre Regioni scompaiono dalla faccia della Terra“.

In Emilia Romagna Salvini è convinto che riuscirà a portare le cooperative, carro trainante dell’economia emiliana, dalla sua parte: “Stiamo lavorando molto ma ricordiamoci che abbiamo ancora due mesi di tempo. Anche le cooperative a poco a poco stanno venendo con noi, Lucia farà una lista civica con tanti sindaci. Ci sarà una pausa della campagna elettorale nel periodo natalizio ma ricominceremo presto”. Per la candidata, la senatrice, Lucia Bergozoni: “In Romagna siamo in vantaggio ma la maggioranza degli elettori votano in Emilia, ma anche a Bologna, Reggio, Parma, Modena e Piacenza le cose stanno cambiando”.

“Ho incontrato Liliana Segre, per me è un modello”

Il leader della Lega conferma le indiscrezioni circa un incontro avvenuto con la senatrice Liliana Segre: “Sì, l’ho incontrata ma non c’è bisogno di strombazzarlo. È una persona squisita, intelligente, interessante, al di sopra della media. È un piacere parlare con lei. La rivedrò di certo. Ma di cosa abbiamo parlato resta una cosa personale”. Salvini aveva già dichirato, come riportato da Open che l’astensione della Lega sulla Commissione contro l’odio che porta proprio il nome della Segre, che nulla il suo partito aveva da rimproverare alla senatrice a vita: “Segre è un modello, un esempio. È da cretini negare l’Olocausto”.

“Non siamo noi a cercare i popolari in Europa ma viceversa”

E sull’Europa, Salvini chiarisce il rapporto della Lega con il Partito Popolare Europe: “Non siamo noi che cerchiamo quelli del Ppe, sono loro che ci cercano perché hanno bisogno dei nostri voti su alcune questioni. Ma ti rendi conto che a Bruxelles ancora non sono riusciti a comporre la Commissione? Non hanno i voti, sono stretti tra Ppe, Pse e liberaldemocratici. E comunque non ho cambiato idea sull’Europa e infatti ho augurato a Vox di vincere : faccio loro i complimenti, hanno ottenuto un risultato incredibile”. E sull’ipotesi di Mario Draghi alla Presidenza della Repubblica nel 2020 Salvini chiarisce:“Ho espresso un’opinione su una persona perbene, un italiano che ha grandi qualità”.

 

Fonte: La Stampa, Open

 

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