Due anni di pandemia, milioni di vaccinazioni e Walter Riccardi prevede un gennaio da incubo

Il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, Walter Ricciardi, esprime la sua preoccupazione riguardante la variante Omicron nel mese di gennaio.

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi/Facebook

La variante Omicron del Coronavirus sta ormai prendendo piede in Italia, come in tutto il mondo, sempre più fragorosamente. Il consigliere del Ministro della salute Speranza, Walter Ricciardi, ha espresso la sua preoccupazione riguardo le possibilità di contagio della variante Omicron nel mese di gennaio.

Gennaio sarà un mese molto problematico. Nelle scuole, la variante Omicron troverà una prateria sconfinata“. Queste le parole di Ricciardi, che prevede un inizio 2022 molto complesso in Italia a causa della diffusione della variante Omicron del Coronavirus. “A dicembre ci sarà ancora un aumento esponenziale dei contagi. A gennaio la crescita di Omicron sarà da sommare con gli incontri e gli assembramenti che avverranno a Natale“.

A detta del consigliere di Speranza, il vaccino con la terza dose offre un’ottima protezione, ma vi è una percentuale di soggetti che comunque si infetta, nonostante la copertura vaccinale. Da ciò, la vaccinazione va unita alle misure comportamentali, in quanto “è l’unico modo di resistere in questa fase della pandemia“. Quindi, il consiglio di usare la mascherina è sempre valido, e negli ambienti chiusi è un’accortezza fondamentale. All’aperto, i vari sindaci possono prevederne l’obbligo nei luoghi nei quali si possono formare degli assembramenti. Queste le idee di Ricciardi.

Sull’inizio della campagna vaccinale destinata ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, il Ricciardi dichiara: “Non abbiamo mai visto la diffusione di un virus con una tale velocità. Omicron raddoppia i contagiati ogni due giorni, e noi stiamo cominciando solo ora a vaccinare i bambini nelle scuole. Omicron troverà una prateria sconfinata, il terreno ideale all’interno delle scuole“. Riguardo la variante Omicron, Ricciardi ha affermato in un tweet che questa sarà “prevalente nel Regno Unito e nella Danimarca entro questa settimana, in quanto a Londra rappresenta già il 40% dei casi“.

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