Foro maculare: tutto sulla patologia che ha colpito Valeria Marini

Foro maculare, cos’è e quali sono le cause e i sintomi della patologia che ha colpito Valeria Marini, ora nuovamente al Grande Fratello Vip.

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Tutto sul foro maculare, la patologia che ha colpito Valeria Marini e che l’ha costretta ad indossare una vistosa benda.

Tra le showgirl e le attrice più amate degli anni Novanta e dei primissimi anni Duemila, quindi degli ultimi trent’anni, c’è sicuramente lei: Valeria Marini. La sua bellezza e le sue prosperose curve l’hanno fatta diventare in poco tempo una vera e propria icona di sensualità, apprezzatissima anche oggi a più di cinquant’anni.

Come abbiamo visto, la Marini è recentemente rientrata per l’ennesima volta nella casa del Grande Fratello Vip, promettendo tanto spettacolo sia a Signorini che a tutto il pubblico; una scossa che probabilmente serviva al reality, che non sta entusiasmando.

L’attrice, come si è potuto vedere, è entrata nella casa con una vistosa benda; la Marini si è dovuta infatti sottoporre in queste settimane ad un intervento d’urgenza all’occhio, soffrendo di foro maculare.

Ma cos’è questa patologia, quali possono essere le cause e i sintomi? Ecco tutte le informazioni sul problema avuto dalla Marini.

Foro maculare, tutto sulla patologia di Valeria Marini

Come dichiarato in una recente intervista, Valeria si è accorta del problema all’occhio subito dopo aver terminato Supervivientes, versione spagnola de L’Isola dei Famosi.

Già prima della sua partecipazione al reality la Marini aveva dei problemi all’occhio, ma la situazione si è ovviamente aggravata partendo; una volta tornata, per non rischiare di perdere la vista da un occhio,  la showgirl si è dovuta operare d’urgenza alla retina.

Il disturbo di cui soffre l’attrice romana è il foro maculare, praticamente una lesione in un’area della retina che compromette la vista da quell’occhio specifico. In merito è intervenuto Luca Di Antonio, dirigente medico di I livello, U.O.C. di Oftalmologia, Asl-1 Abruzzo (Avezzano-Sulmona-L’Aquila), che ha spiegato come sia una patologia dell’interfaccia vitreo-retinica.

“Può essere di origine traumatica oppure legato all’invecchiamento del corpo vitreo” ha spiegato Di Antonio, sottolineando come con l’invecchiamento il corpo vitreo perde elasticità provocando il disturbo, oppure può essere causata da un trauma.

Una patologia assolutamente da non sottovalutare, perché può compromettere la vista intaccando la porzione della retina più importante, che permette oltre alla visione distinta anche quella dei dettagli, di piccoli oggetti e della parole scritte.

Quanto ai sintomi, l’oculista rivela che ci si può accorgere del disturbo cominciando a vedere in maniera distorta gli oggetti (con la comparsa quindi delle metamorfopsie). “Nei casi più gravi vi è la perdita della visione centrale caratterizzata dalla percezione di un buco nero” spiega ancora.

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Tutto sul foro maculare, una lesione alla parte più importante della retina: assolutamente da non sottovalutare (Foto: Pixabay).

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Per la diagnosi, è necessario almeno negli stadi iniziali osservare con cura il paziente, controllando l’occhio con l’OCT maculare; nei casi più avanzi invece, come successo purtroppo a Valeria Marini, si ricorre all’intervento chirurgico specifico di vitrectomia.

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Solitamente dopo l’intervento chirurgico c’è un buon recupero sia anatomico che funzionale della retina, anche se quest’ultimo richiede diversi mesi” sottolinea Di Antonio, che consiglia ai pazienti di bere molta acqua per mantenere il copro vitreo ben idratato, specie nei mesi più caldi.

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