Gli automobilisti possono cancellare 10 anni di debiti, ecco come

Come gli automobilisti possono cancellare dieci anni di debiti: le ultime novità per le cartelle esattoriali dal decreto Sostegni Bis.

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Come cancellare diversi debiti (foto: Pixabay).

Per forza di cose, il governo italiano sta studiando delle manovre economiche fatte su misura per questa situazione di crisi causata dall’emergenza COVID-19, che da più di un anno sta stravolgendo l’economia mondiale.

Stando a ultime novità relative al decreto Sostegni Bis, arrivano buone notizie per tutti gli automobilisti in merito a bollo, superbollo e multe accumulate negli scorsi anni. Come far per cancellare alcuni debiti.

Decreto Sostegni Bis, esultano gli automobilisti che possono cancellare debiti

Il decreto Sostegni Bis è stato studiato per allentare ancora una volta la pressione fiscale su tutti i cittadini italiani, molti dei quali hanno subito ingenti perdite a livello economico per via delle restrizioni imposte dalla pandemia.

Nel decreto in questione rientra anche la sanatoria delle cartelle esattoriali, comprendenti anche i mancati pagamenti di bollo, superbollo e multe pregresse; non rientreranno eventuali sanzioni dovute a seguito di procedimenti e condanne penali. Sicuramente una buona notizia per tutti gli automobilisti italiani, in un periodo di crisi come questo.

In queste settimane si parla poi della possibilità di togliere completamente il superbollo, una tassa per i veicoli con una cilindrata maggiore di 185 kW introdotta nel 2011 dal governo Berlusconi; molte regioni poi hanno deciso di prorogare il pagamento del bollo, con tempi diversi a seconda della specifica regione.

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Condono per mancati pagamenti di bollo, superbollo e multe arretrate- grazie al Decreto Sostegni Bis (foto: Don Arnold/Getty Images).

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Lo stralcio dei debiti avverrà in automatico, e ne beneficeranno tutti coloro i quali non ne abbiano accumulati più di 5 mila euro nel decennio che va dal 2000 al 2010; ulteriore requisito è aver avuto un reddito complessivo inferiore a 30 mila euro nel 2019.

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La procedura sarà dunque effettuata in automatico, senza che alcuna richiesta sia necessaria; il tutto si completerà entro l’autunno, nello specifico entro il prossimo ottobre.

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