Fedez indagato per diffamazione: lo ha citato nella sua canzone

Il rapper Fedez è di nuovo nei guai: è indagato a Roma con l’accusa di diffamazione aggravata. Ecco che cosa è successo.

Fedez indagato

Il famoso rapper milanese Fedez è ancora una volta sotto attacco: stavolta l’accusa è partita da un personaggio noto che lo ha denunciato, ed ora il marito di Chiara Ferragni è indagato. Di seguito tutti gli aggiornamenti su che cosa è successo nelle ultime ore.

Per Fedez non c’è pace: dopo i continui battibecchi con il Codacons, ai quali ormai anche i suoi milioni di followers sui social si sono abituati, adesso è il turno di un personaggio famoso che ha deciso di denunciarlo dopo essere venuto a conoscenza di essere stato citato nel testo di una canzone del rapper.
Si tratta di Pietro Maso, ex carcerato che è tornato in libertà nel 2015, dopo aver scontato in prigione oltre 30 anni di detenzione per aver ucciso entrambi i suoi genitori nel 1991.
All’iscrizione di Federico Lucia nel registro degli indagati è allegata una lettera del legale di Maso, Alessio Pomponi, che chiarisce le motivazioni della denuncia.

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Fedez, la canzone “incriminata”

Il brano sotto accusa è ‘No Game – Freestyle‘, pezzo che Fedez ha lanciato agli inizi di giungo scorso e che forse è passato troppo inosservato, almeno fino a questi giorni. Nella canzone il rapper fa riferimento alla vicenda processuale di Maso, con tutta la schiettezza che contraddistingue i suoi pezzi.
Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso“, canta Fedez, e proprio questa frase in particolare ha attirato l’attenzione di Maso e del suo avvocato.

Fedez indagato

Nel testo che accompagna la sua denuncia Maso ne specifica il motivo: “È richiamata in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto e che, a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare“, spiega.
Secondo l’avvocato Pomponi e il suo assistito le espressioni che Fedez ha scelto sono riferite in modo diretto ed esplicito a Maso e niente avrebbero a che vedere con l’uso di immagini forti tipico del genere musicale del rapper, tantomeno con la cifra artistica degli autori rap.
La lettera si conclude poi con un invito a esprimersi liberamente ma senza ledere l’onorabilità altrui: “La libertà di espressione e di manifestazione del proprio pensiero, anche e soprattutto nel caso di specie, non può determinarsi in modo da ledere l’onorabilità altrui, atteso, vi è più, che la vicenda che ha interessato il sottoscritto, ad oggi, non assume alcun interesse in termini di attualità e rilevanza storica“.

E così Fedez è finito nel registro degli indagati. Non resta che aspettare per vedere come la situazione di evolverà.

Simona Amabene

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