Ristoranti, il Comitato tecnico scientifico vuole la mascherina tra un piatto e l’altro

L’idea del Comitato tecnico scientifico di costringere i clienti dei locali ad indossare la mascherina anche al tavolo del ristorante non piace a nessuno, nemmeno al professor Matteo Bassetti.

Mascherina tavolo 29 maggio 2021 leggilo.org
Getty Images/Sarah Silbiger

Il Ministero della Salute informa che i casi totali sono saliti di 3351 unità e portano il totale a 4.213.055. Nelle ultime ventiquattro ore 83 morti che fanno salire le vittime a 126.002 e 7569 guariti che raggiungono quota 3.845.087. Totale persone vaccinate: 11.596.495.

I casi attualmente positivi scendono a 241.966, – 4304 rispetto a ieri. I ricoverati sono 6800, – 392 mentre in terapia intensiva 1095 assistiti, -47 da ieri.

Bassetti si oppone alla mascherina al tavolo

Ancora una volta, le direttive del Comitato Tecnico Scientifico, stavolta in merito all’uso della mascherina al tavolo dei locali, non piacciono alla popolazione né agli esperti che da quando è iniziata la pandemia cercano soluzioni per contrastare efficacemente la diffusione del virus. Tra questi c’è l’infettivologo Massimo Bassetti che ritiene l’obbligo di mantenere alzata la mascherina al tavolo quando non si sta mangiano o bevendo in un locale o un ristorante un grosso errore che potrebbe anche minare la credibilità del Cts. “La decisione del Cts di far indossare la mascherina all’interno dei ristoranti, quando si è seduti al tavolo tranne nei momenti del bere e del mangiare, è una proposta imbarazzante e senza alcun fondamento scientifico che genera solo paura e confusione”, spiega senza mezzi termini il professore.

Bassetti, spesso apparso sui media in merito ad argomenti come i vaccini e l’uso di cure domiciliari ai malati di Covid meno gravi, non ha accolto per niente bene la notizia che la raccomandazione di indossare la mascherina al tavolo è già stata inviata alle autorità regionali: “Tutto questo è ridicolo e pericoloso. Se sarà adottata coprirà l’Italia di ridicolo rispetto al resto d’Europa e del mondo”, insiste il medico specificando che questa non è la prima volta in cui il Cts prende una decisione a dir poco discutibile. L’infettivologo espone poi ironicamente i suoi dubbi in merito all’applicabilità della decisione che appare francamente molto difficile: “Saranno cene in maschera o forse, potremmo pensare a progettare delle mascherine con la fessura per il cibo e magari bere con la cannuccia”, commenta il professore. Tra l’altro, l’indicazione sembra contraddittoria con quanto comunicato da alcuni ministeri che ipotizzano già la sospensione del coprifuoco entro agosto. Una misura così restrittiva sarebbe paradossale in un momento in cui i contagi calano, i vaccinati aumentano ed il paese cerca di riaprire le attività una dopo l’altra.

 

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