Denise vista in auto con tre persone, subito dopo la scomparsa. Il testimone ha fatto i loro nomi

Il contributo di un anonimo informatore potrebbe rappresentare un momento di svolta nelle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone. 

L’inchiesta sulla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta 17 anni fa a Mazara del Vallo, potrebbe essere vicina a una svolta. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Anna Corona e Giuseppe della Chiave, importanti novità potrebbero arrivare dal contributo fornito dall’anonimo autore di una lettera indirizzata alla madre di Denise. Ad affermarlo è la criminologa Anna Vagli, che intervenendo durante la trasmissione tv Pomeriggio 5 ha fatto il punto della situazione sulle rivelazioni fornite all’avvocato della famiglia di Denise dall’anonimo collaboratore: “L’anonimo è uscito allo scoperto, sappiamo che è un uomo che si è recato nello studio dell’avvocato Frazzitta e ha raccontato quello che sarebbe accaduto dopo il sequestro di Denise Pipitone“, ha affermato Vagli, facendo riferimento a una lettera anonoma ricevuta nei giorni scorsi dall’avvocato di Piera Maggio, la mamma di Denise.

Secondo l’esperta, “l’autore mentre circolava si è trovato all’incrocio tra via Salemi e via della Pace, a poca distanza dalla casa di Piera Maggio. La sua auto si sarebbe accostata ad un’altra auto in cui avrebbe visto Denise Pipitone e altre tre persone che lui avrebbe riconosciuto“. La dottoressa Valli ha inoltre spiegato che attualmente “non sappiamo le identità” di queste individui, ma l’anonimo “ha indicato nomi e cognomi di questi soggetti. Verosimilmente uomini, ma questo non lo sappiamo con certezza. Sono tre persone conosciute, per questo non avrebbe parlato per 17 anni“. Nella lettera, l’anonimo aveva garantito la affidabilità dell’informazione riportata: “Sono diciassette anni che so e sono serissimo, non ho parlato per paura“, aveva scritto.

Di fronte agli appelli lanciati dall’avvocato Frazzitta, l’uomo – la cui identità rimane coperta – avrebbe dunque deciso di farsi avanti, presentandosi nello studio del legale e fornendo una serie di importanti informazioni sui fatti che portarono alla scomparsa di Denise. Di lui sappiamo poco: “L’anonimo adesso vive a Trapani, però conoscerebbe queste persone. Si pensa che andrà nell’immediatezza in Procura e potrebbero scattare anche gli arresti, secondo quanto detto dalla pm Angioni. Siamo vicini“, ha concluso Vagli.

Insomma, nonostante il contenuto del colloquio tra questo anonimo informatore e l’avvocato Frazzitta non sia stato reso noto in alcun modo dal legale, la speranza è che il confronto tra i due possa essere stato ricco di importanti novità. Da capire, inoltre, se l’anonimo sarà disposto a riportare le medesime dichiarazioni anche in un atto ufficiale, presso la Procura della Repubblica.

 

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