Massimo Galli “Ho i reparti invasi da pazienti con varianti Covid” ma l’Ospedale lo smentisce

L’Ospedale Sacco smentisce l’infettivologo Massimo Galli, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulla crescita di ricoveri nei reparti Covid in conseguenza della diffusione delle varianti virali. 

Aveva definito pieni i reparti Covid, ora il Sacco smentisce Galli
Sebastien Bozon/Getty Images/Archivio

Dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dal noto infettivologo Massimo Galli – responsabile del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che aveva parlato di reparto “nuovamente invaso” da pazienti Covid, molti dei quali affetti da varianti del virus – nella giornata di ieri è arrivata una secca presa di posizione da parte dell’Asst Fatebenefratelli Sacco che smentisce Galli, precisando che “al momento attuale non rappresentano la reale situazione epidemiologica all’interno del presidio“, evidenziando che “attualmente le percentuali di varianti identificate – verificate secondo le indicazioni del ministero della Salute e dall’Iss o su controlli a campione – sono in linea con la media nazionale ed inferiori alla media regionale“.

In particolare, nel periodo compreso tra il 23 dicembre 2020 e il 4 febbraio 2021, i ricoveri per Covid complessivi presso la struttura ospedaliera sarebbero stati 314: tra questi, gli esami effettuati sui campioni raccolti hanno confermato la “presenza di 6 pazienti positivi alla variante Uk su un totale di 50 casi che, in ragione delle loro caratteristiche, sono stati sottoposti a sequenziamento“.

Una precisazione che smentisce duramente le affermazioni di Galli, che nei giorni scorsi aveva lanciato un nuovo allarme rispetto alla diffusione sul nostro territorio delle varianti virali, invocando nuove severe restrizioni: “Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire. Però guardi caso io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri. Questa è la realtà attorno alla quale è inutile fare ricami“, aveva spiegato il medico – recentemente critico anche nei confronti della gestione della campagna vaccinale – nonostante i dati sui contagi diano indicazioni non particolarmente negative.

Scenario completamente diverso da quello descritto dall’Asst Fatebenefratelli, secondo cui la situazione è al momento pienamente sotto controllo.  Di più, i dati del Sacco descrivono una quantità di ricoveri Covid, “inferiore alla media regionale”.

Nell’area della Lombardia, tuttavia, la diffusione delle varianti del virus rimane sotto osservazione: sono 578 i casi accertati fino al 16 febbraio e sebbene non ci sia “una situazione di pressione dal punto di vista ospedaliero“, è indiscutibile che i numeri siano “in ascesa e il tema delle varianti è molto preoccupante“, ha spiegato il direttore generale Welfare di Regione Lombardia, Marco Trivelli.

Impostazioni privacy