Nek, il racconto dell’incidente a Verissimo: “Sembrava un film horror”

Nek è stato ospite a Verissimo e a Silvia Toffanin ha raccontato il suo incidente ‘horror’ che gli è costato un’operazione di ben 11 ore: “Potevo morire“. Ecco le parole del famoso cantante.

Lo scorso novembre Nek è stato coinvolto in un brutto incidente mentre si trovava nella sua casa di campagna a Sassuolo.

Nek verissimo incidente

Ospite a Verissimo il cantante ne parla per la prima volta in tv lasciando i telespettatori e la conduttrice Silvia Toffanin a bocca aperta. “Sembrava di stare in un film horror“, ha detto. Ecco come sono andate le cose.

È successo un brutto incidente, poco più di due mesi fa, in un luogo molto caro: nella mia casa in campagna dove sono cresciuto con mio fratello“, ha esordito Nek, nome d’arte di Filippo Neviani. Il famoso cantante ha infatti recentemente vissuto una terribile disavventura e per la prima volta sabato ne ha parlato in tv, ospite negli studi del programma pomeridiano di Silvia Toffanin che nel corso dell’intervista lo ha ascoltato preoccupata e inorridita dai dettagli dell’incidente svelati dal cantante.

La tragedia in giardino: cosa è successo

La dinamica dell’incidente è stata così rivelata una volta per tutte: i lavori in giardino, il taglio della legna con una sega circolare dentata e una distrazione. È così che il pericoloso attrezzo è scivolato dalle mani dell’uomo e ha tagliato le dita della sua mano sinistra. “Tutte le dita sono state danneggiate, in particolar modo l’anulare che è quasi saltato via e il medio per metà“, ha spiegato Nek, che però ha aggiunto di essere stato molto fortunato ad essersi reso conto della situazione e di aver subito reagito: “Ho rimesso a posto il dito che si muoveva e ho preso l’automobile. Con l’altra mano con il telefonino chiamavo mia moglie mio fratello e tutta la famiglia e ho guidato fino al pronto soccorso di Sassuolo, con la mano tenuta in alto per tenerla in scarico. Sembra un film dell’orrore. Ogni tanto ci penso e mi chiedo: come cavolo ho fatto?“.
Un atteggiamento che però gli ha salvato la vita, perché come racconta se fosse rimasto più del dovuto in campagna in attesa dei soccorsi sarebbe potuto morire dissanguato o nelle migliori delle ipotesi comunque perdere i sensi.

Nek verissimo incidente mano fasciata

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L’intervento e la riabilitazione

Sembrava che le dita non avessero scampo e invece la buona notizia dopo più di undici ore di intervento: con la giusta riabilitazione la mobilità si potrà recuperare.
Una storia che si è quindi conclusa bene, anche se ancora Nek si porta gli strascichi dell’incidente: “Sarei caduto in depressione senza l’affetto dei miei cari, in ospedale piangevo molto. Ho ancora dei momenti di sconforto, soprattutto alla mattina“. Come spiega infatti rimettere in moto la mano ogni giorno è molto fastidioso e per chi non ha pazienza come lui “è una prova ancora più dura“.
Ma Nek con quella mano ha scritto tutti i suoi pezzi ed è più che determinato nel rimetterla a posto il prima possibile per poter tornare a comporre come una volta.

Simona Amabene

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