“Eliana Michelazzo gronda cellulite da tutti i pori”, dice Dagospia. Ma non ne ha diritto

Dagospia ha fotografato Eliana Michelazzo al mare, notando una differenza tra le foto postate su Instagram e il suo fisico reale. Ma forse il punto non è questo, quanto il fatto che ci può essere scoop rimanendo nel decoro. Ma alcuni titoli, alcuni appellativi… vanno oltre.

Foto Dagospia

“AZZO CHE CHIAPPONE, LA MICHELAZZO! A BAJA SARDINIA, IN COSTA SMERALDA, L’EX AMICA DI PAMELA PRATI PORTA A SPASSO UN LATO B CHE GRONDA CELLULITE DA TUTTI I PORI”. Ha commentato così, Dagospia, le curve di Eliana Michelazzo, in vacanza in Sardegna. Roberto d’Agostino ha poi ripreso una storia Instagram di Eliana, mettendo a confronto le due immagini. E commenta: “MA POI, PER MIRACOLO, IN UNA STORY SU INSTAGRAM, LA MICHELAZZO APPARE CON LA CHIAPPA PIASTRELLATA, SODA E BEN PHOTOSHOPPATA E LA DIDASCALIA ‘CERTA GENTE HA LA FACCIA COME IL C***O”.

Fu lo stesso Dagos, ormai più di un mese fa quando l’argomento Coronavirus era lontano e potevamo dormire sogni sereni, a lanciare quella che divenne la storia dell’estate: la love story-non story tra Pamela Prati e Mark Caltagirone e che coinvolse anche Eliana e l’ex socia Pamela Perricciolo. Oggi, dopo diversi mesi dall’accaduto, quella storia resta una pagina di trash che fa sorridere, ma è ormai storia passata. Eliana è andata avanti, si è ricostruita, ha ripreso la sua vita. Oggi a tenerla impegnata è invece la querelle con Selvaggia Roma, accusata di averle rubato diversi oggetti. Ma Eliana oggi appare sui giornali anche per il suo posteriore. E potrebbe invece averne il diritto di non comparirci. Oppure, quanto meno, di non essere derisa per la sua cellulite. Certo è, che quando si è personaggi del mondo dello spettacolo o comunque volti noti bisogna stare attenti a mostrarsi e soprattutto a mostrarsi sempre uguali, perché l’occhio dell’altro è sempre lì, pronto a notare le differenze e ad accusare di photoshop. Se poi l’occhio è Dagospia, allora si è certi di finire in prima pagina.

Ma la questione non è forse qualcosa che riguarda il gossip e lo spettacolo, quanto il buon senso e l’essere umani. La questione è che non dovrebbe essere motivo di vendita il sedere della tredicenne Chanel, figlia di Ilary Blasi e Francesco Totti, finita in copertina del settimanale “Gente”. Non dovrebbe capitare neanche che il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina – simpatie a parte – finisca per essere derisa per il suo corpo e il suo fisico. “Bikini blu, smalto rosso, chiappone impiegatizio da lavoro sedentario“, aveva commentato Dagos. E oggi il titolo ritorna, sulle stories, per colpire qualcun altro. Che lo scoop sia scoop e che il mestiere del giornalista sia forse quello di creare polemica non è un mistero per nessuno. Ma la verità è che – mettendo da parte il ritocco forse evitabile – ciascuno di noi, anche se non sconosciuto al resto del mondo, potrebbe avere il diritto di mostrare il sedere, di camminare sulla spiaggia, di mostrarsi. Senza, magari, beccarsi appellativi che non fanno bene a nessuno. Mostrate i chiapponi, forse non modificateli, ma mostrateli. Siate ciò che siete. Non vergognatevi. E non curatevi della mente umana, certe volte così banale.

Fonte: Dagospia

Chiara Feleppa

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