Maddie McCann: nessuna speranza di trovarla viva, ma dopo 13 anni c’è un nuovo indiziato

La scomparsa di Maddie McCann risale al 2007. Dopo 13 anni una possibile svolta: salta fuori un nuovo indiziato. 

Maddie McCann

Arriva dopo 13 anni la possibile svolta nel caso della scomparsa di Maddie McCann, la bambina svanita nel nulla in Portogallo nel 2007.  I genitori non hanno mai smesso di cercarla in tutti questi anni e ora la polizia ha stretto il cerchio intorno ad un uomo di 43 anni, il cui nome non è stato divulgato. Maddie, diminutivo di Madeleine, si trovava in vacanza con i genitori Gerry e Kate, il fratello Sean e la sorellina Amelie a Praia da Luz  in quel fatidico maggio del 2007: aveva appena 3 anni all’epoca. La scomparsa – ricostruisce Il Post,  – avvenne il 3 maggio per l’esattezza. Maddie McCann si trovava nell’appartamento affittato dai genitori che erano a cena con degli amici ma si recavano a controllare la bimba ogni mezz’ora. Tuttavia, alle ore 22 Kate entrò in camera trovando il lettino vuoto. La polizia portoghese e successivamente l’Interpol hanno battuto ogni pista possibile per anni. Prima fu indagato Robert Murat, un residente della zona, poi scagionato. Successivamente, furono gli stessi coniugi McCann ad essere accusati dalla polizia di aver ucciso la bambina, venendo poi sollevati da ogni sospetto. La scomparsa è rimasta un mistero irrisolto, almeno fino ad oggi.

Mark Cranwell, capo del team che indaga sul caso Maddie McCann, ha rivelato che la svolta nelle indagini arriva dai tabulati telefonici di un uomo tedesco di 43 anni, al momento in carcere. Secondo il Corriere della Sera l’uomo sarebbe stato arrestato in Italia due anni fa. I Carabinieri lo avevano aspettato mentre scendeva dal consolato tedesco di via Solferino, a Milano, dove s’era presentato per denunciare lo smarrimento del passaporto. I militari della IV sezione del Nucleo investigativo avevano eseguito un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria di Flensburg in Germania. Christian Stefan Brückner, nato a Wurzburg il 7 dicembre del 1976, doveva scontare una condanna a 6 anni e 10 mesi per traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo fu arrestato ed estradato.

Brückner, condannato anche per reati sessuali in passato, si trovava proprio nell’area di Praia de Luz nel 2007. Qualcuno lo  chiamò alle ore 19:30 del 3 maggio, rimanendo in linea con lui fino alle 20:00 circa, orari coincidenti con la scomparsa di Maddie – riferisce Il Messaggero. Ora la polizia britannica  sta cercando di convincere l’uomo che ha effettuato quella telefonata 13 anni fa a uscire allo scoperto e ad aiutare gli inquirenti con le indagini: “Sono sicuro che là fuori c’è qualcuno che conosce quest’uomo e le cose che ha fatto, invito queste persone a farsi avanti” – l’appello di Cranwell riportato dalla  Repubblica. Maddie oggi avrebbe 16 anni, l’Interpol non ha mai ufficialmente archiviato l’indagine ne escluso la possibilità che possa essere ancora viva, magari trattenuta contro la sua volontà in qualche  luogo. Giusto due anni fa, qualcuno con un macabro senso dell’umorismo aveva fatto credere ai genitori di Maddie che la figlia fosse stata ritrovata. Purtroppo, si trattava di una fake.

Fonte: Repubblica, Il Messaggero, Il Post, Il Corriere della Sera

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