Giuseppe Conte: “Vietato spostarsi da un comune all’altro”. Nuova fuga da Nord verso il Sud

Nonostante il divieto di spostamenti da un comune all’altro deciso dall’ultimo decreto varato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, continuano gli spostamenti verso il Sud Italia. 

Una nuova ordinanza emanata per contenere l’epidemia da Coronavirus in Italia vieta a chiunque “di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un Comune diverso da quello in cui ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute”. Il provvedimento, adottato congiuntamente dal Ministro della Salute Roberto Speranza e da quello dell’Interno Luciana Lamorgese, è arrivato dopo il nuovo decreto varato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Infatti, l’ulteriore stop alle attività produttive non strategiche annunciato nella serata del 21 marzo dal Premier, avrebbe potuto comportare un ulteriore spostamento di persone da Nord a Sud.

Tuttavia, il divieto non è bastato. Infatti, informa Skytg24, nonostante l’ordinanza firmata dai Ministeri in maniera congiunta, dalla Sicilia arrivano immagini scoraggianti. Lunghe code di macchine che, dalla Calabria, arrivano a Messina, porta d’accesso con il resto della penisola. Furiose le reazioni degli isolani, che in rete hanno diffuso immagini di questo nuovo esodo, il secondo di massa dopo il primo di qualche settimana fa.

Furioso anche il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato la foto di una lunga fila di automobili sbarcate a Messina. Il governatore ha richiesto l’immediato rispetto del decreto a firma dei ministri Speranza e Lamorgese, e di intensificare i controlli. “Mi segnalano appena adesso che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente”, ha scritto, richiamando poi quanto scritto sulle carte. “Pretendo che quell’ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello”, prosegue.

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Poche ore dopo, lo stesso governatore della Sicilia ha chiarito di aver avuto conferma dalla prefettura di Messina del fatto che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Ha ricordato come possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, solo i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. “Basta. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno”, ha concluso.

Fonte: Nello Musumeci Twitter, SkyTg24, Gazzetta ufficiale

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