Di Maio: “Sui migranti e rimpatri faremo più di Salvini. Mi dispiace si sia ridotto così”

Di Maio ha parlato alla stampa a New York dicendo che sulla questione migranti il governo farà di più di Salvini.

Di Maio Salvini migranti - Leggilo

 

La politica di Matteo Salvini quando era Ministro dell’Interno è stata quella di fermare a tutti i costi gli sbarchi, promulgando un Decreto Sicurezza che prevedeva multe fino a un milione di euro per le navi che avrebbero tentato di entrare in porto senza autorizzazione. Il successore Luciana Lamorgese ha invece iniziato una linea più morbida, sostenendo non il pugno di ferro nella sua totalità valutando caso per caso. Per questo per esempio i 180 migranti della Ocean Vikings avranno un approdo sicuro a Messina, ma verranno ridistribuiti in diversi Paesi Europei. Anche Luigi Di Maio, in qualità di Ministro degli Esteri, ha parlato davanti ai cronisti a New York proprio sulla questione migrazione, punzecchiando Salvini.

Di Maio: “Mi spiace per Salvini, ha fatto cadere lui tutto”

Il pentastellato – parlando ai microfoni de Il Fatto Quotidiano – ci ha tenuto a precisare che le imbarcazioni arrivate nel Mediterraneo sono “barchini”: “Piccole barche, che quando arrivano vengono redistribuite. Della Viking di 180 persone, oltre 130 sono state redistribuite in altri Paesi. Io credo che questa non sia la soluzione definitiva, che credo sarebbe fare accordi di rimpatrio con chi arriva qui, in special modo per quei Paesi del Mediterraneo che sono stabili”.

E poi passa ad una stoccata a Salvini: “Io capisco il nervosismo di Salvini e della Lega – perché ricordiamoci che lui era Ministro dell’Interno e ha deciso lui di buttare giù tutto e di isolarsi all’opposizione e di passare il tempo ad esultare perché in una commissione manca il numero legale – mi dispiace che sia sia ridotto così, mi dispiace che passi il tempo a criticare questo governo”. Perché “Oggi poteva essere ancora Ministro dell’Interno: è lui che ha creato questo boomerang contro sé stesso e contro la Lega e che si sia isolato all’opposizione. La cosa positiva è che sui ricollocamenti in altri Paesi europei, sia sui rimpatri faremo più di lui. Forse non ci voleva molto”. 

Matteo Salvini non condivide lo stesso ottimismo e su Facebbok scrive: “Chiaramente tutti in fuga da guerre e devastazioni…Con i 200 di ieri, siamo a quota 1.900 nuovi “profughi” sbarcati questo mese, +100% rispetto al 2018.
Complimenti al governo dei traditori e degli incapaci, gli italiani sapranno “ricompensarvi””. 

Fonte: Il Fatto Quotidiano, Matteo Salvini Facebook

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