Bonino, i soldi dei miliardari non bastano, lei non si arrende: “Finanziatemi ancora”

Il partito di Emma Bonino, +Europa, riceve ingenti finanziamenti. Non solo il miliardario George Soros, ma anche Peter Baldwin, e Bruno Tabacci. Nulla, però, sembra portare a risultati vincenti.

Emma Bonino finanziamenti - Leggilo

Gioisce, Emma Bonino, dopo che Radio Radicale è stata salvata. L’emittente radiofonica, infatti, può tirare un sospiro sollievo grazie all’emendamento del PD che ha stanziato 3 milioni di euro, nonostante l’opposizione, isolata, di Di Maio e del Movimento. Ma se uno dei motivi per cui la Bonino si è tanto battuta, in questi mesi, sembra aver avuto un esito sperato, altrettanto non si può dire dell’andamento del suo partito.

+Europa, il partito di orientamento europeista e liberale di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova, non gode di buona salute. A nulla è servita la campagna pubblicitaria, tanto meno il filo di alleanze intessute con il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti o con altri Partiti – come il Partito Socialista Italiano, il Partito Repubblicano Italiano ed il Partito Democratico Europeo di Francesco Rutelli. Il risultato delle Europee, per la Bonino, è stato schiacciante: 833,443 voti, pari al 3,11%. Un consenso talmente basso da cui si evincono due deduzioni. La prima: la realtà del partito, con l’ennesimo flop, si disgrega ancora di più, visto che non è stata raggiunta neanche la soglia di sbarramento del 4%. Sono circa vent’anni – in ambito Europeo, quando sfiorò l’8 per cento dei consensi – che la Bonino accumula insuccessi. Né alle Europee del 2009, né alle Regionali del Lazio, né alle Politiche del 2018, è stato fatto meglio. 

La seconda: i finanziamenti sono inutili. I 200mila euro di George Soros e dalla moglie Tamiko Bolton non sono bastati. Ciascuno dei due ha versato, tra il 22 e il 30 gennaio,  99.789 euro ciascuno nelle casse del partito della Bonino. I coniugi avrebbero potuto e forse voluto versare di più ma, come sottolinea Wall Steeet Italia, la normativa  italiana proibisce donazioni individuali superiori ai 100mila euro nell’arco di un anno. Per tale ragione, Soros e la moglie non potranno effettuare ulteriori donazioni al partito nel 2019. Non mancherò il loro supporto in futuro, viene dal pensare. La cifra di 200 mila euro è stata confermata proprio dalla Bonino che ha parlato di movimenti chiari e trasparenti sui bilanci e ha pubblicato una rendicontazione sul PiùEuropa.Eu il sito del partito.

Nella lista dei benefattori riporta Libero, c’è anche Peter Baldwin, filantropo e marito di Lisbet Rausing, erede dell impero svedese della Tetra Pak. Baldwin ha versato un totale stimato di 1,6 milioni di euro, più precisamente 100 mila euro euro, il massimo consentito, per sedici diversi candidati, senza riuscire ad eleggerne neanche uno. Per Benedetto Della Vedova – altro leader del minuscolo partitoha fatto ancora di più: ha lui ha donato 260 mila auro

Dalla lista dei finanziatori, sottolinea Manuel Fondato su Il Tempo, emerge che anche il Centro Democratico, il partito fondato nel 2012 dall’ ex Udc Bruno Tabacci, ha versato 301 mila euro a +Europa. Un partito che versa soldi ad un altro partito. Soldi che, a quanto pare, non riescono a fare breccia negli elettori.

Ma a deporre le armi Emma non pensa affatto. Come se tanto spreco non bastasse il 3 giugno scorso, una settimana dopo l’ennesima sconfitta elettorale la pagina ufficiale + Europa pensa bene di pubblicare un post per l’ennesima raccolta fondi a favore del Partito. Per farne cosa, per quale progetto politico non è dato sapere.

Fonte: Wall Street Italia, PiùEuropaEu, Libero, il Tempo, + Europa FB

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