Sblocca cantieri, il decreto diventa legge. Delrio: “Dannoso, apre alla mafia”

Con 259 voti favorevoli, 75 contrari e 45 astenuti la Camera ha approvato il decreto legge sullo Sblocca cantieri. 

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Una volta che lo Sblocca cantieri sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale diventerà a tutti gli effetti legge, ma si tratta soltanto dell’ultima formalità. Il passaggio più importante è avvenuto oggi, scongiurando il rischio di nessuna intesa tra M5S e Lega sul provvedimento. Alla fine dei conti è stato trovato l’accordo tra le due forze di maggioranza e il Disegno di legge è stato approvato alla Camera con 259 voti favorevoli. 75 quelli contrari e 45 gli astenuti.

Il Premier Giuseppe Conte ha postato un messaggio su Twitter dopo l’ok definitivo: “Dopo un intenso lavoro del Governo e del Parlamento il decreto Sblocca cantieri è legge. Grazie a tutti i Parlamentari che hanno contribuito a questo risultato. Ora siamo nella condizione di accelerare sul completamento delle opere infrastrutturali e sui cantieri ancora aperti. Inoltre diamo una prima importante risposta per le zone terremotate”.

Non dello stesso avviso le opposizioni. Infatti il Presidente dei deputati PD Graziano Delrio ha così commentato: “Il decreto che il Governo si ostina a chiamare ‘sblocca cantieri’ non serve a nulla. Non sblocca alcuna opera ed è molto dannoso perché liberalizza tutto, apre la strada alle infiltrazioni mafiose e allo sfruttamento dei lavoratori perché tornano gli affidamenti al massimo ribasso, i subappalti liberi, le varianti, gli affidamenti diretti. Aggiudicare le opere in questo modo vuol dire aggiudicarle sulla pelle dei lavoratori, sulle loro tutele, sulla loro sicurezza, sulla loro vita”. Ma cosa prevede, concretamente, il Decreto?

Come spiegato da Adnkronos, il provvedimento tratta di norme in materia di contratti pubblici; di accelerazione degli interventi infrastrutturali e di rigenerazione urbana; di disposizioni relative agli eventi sismici della regione Molise e dell’area etnea; di disposizioni relative agli eventi sismici dell’Abruzzo nell’anno 2009, del Nord e del Centro Italia negli anni 2012, 2016 e 2017 e nei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno dell’isola di Ischia nel 2017.

Entrando più nello specifico, spiccano gli ulteriori poteri assegnati ai commissari straordinari al fine di stringere i tempi per i cosiddetti interventi prioritari – vale a dire dighe, ponti, strade, gallerie. Assieme ad essi figurano le norme per accelerare la rigenerazione delle città, la ricostruzione delle zone particolarmente danneggiate dai terremoti, l’inserimento di un sistema di allarme, attraverso smartphone, per avvertire i cittadini di pericoli, ma anche per fornire informazioni legate a maltempo ed eventi sismici. A seguire alcune novità, riportate da Ansa:

SOGLIA SUBAPPALTO AL 40% – L’affidamento del subappalto non può superare il 40% dell’importo complessivo del contratto di lavori. Il limite è stato abbassato rispetto al 50% previsto dal testo originario del decreto ma comunque alzato rispetto al 30% del Codice degli appalti.

COMUNI LIBERI DI FARE GARE – E’ sospeso fino al 20 dicembre 2020 l’obbligo per i Comuni non capoluogo di fare gare attraverso le stazioni appaltanti.

ESTESO L’APPALTO INTEGRATO – E’ congelato per due anni il divieto del ricorso all’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione dei lavori.

CAMBIANO GLI IMPORTI PER L’AFFIDAMENTO DEI LAVORI – Tra i 40 e i 150 mila euro è previsto un affidamento diretto previa consultazione di tre operatori. Tra i 150 mila e i 350 si prevede una procedura negoziata con la consultazione di almeno 10 operatori, che diventano 15 fino a un milione.

‘SCUDO’ PER REVOCA CONCESSIONI – La firma dei funzionari pubblici all’eventuale cessazione anticipata di una concessione autostradale passa attraverso il vaglio della Corte dei conti, in modo da escludere la colpa grave del dirigente.

COMMISSARI PER GRAN SASSO E MOSE – Arrivano i commissari straordinari per il completamento del Mose e per il Gran Sasso. In generale è previsto che per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari il governo possa nominare uno o più commissari straordinari che potranno agire in deroga alle legge in materia di contratti pubblici.

TELECAMERE NEGLI ASILI – Viene finanziata con un fondo di 160 milioni l’installazione di telecamere nelle scuole dell’infanzia statali e paritarie e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali.

PIÙ TEMPO AI COMUNI PER MESSA IN SICUREZZA – Spostato dal 15 maggio al 10 luglio il termine per iniziare l’esecuzione dei lavori per i piccoli comuni che abbiano avviato la progettazione per gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici.

ARRIVA ‘ITALIA INFRASTRUTTURE’ – Per garantire la cantierizzazione celere delle opere pubbliche arriva dal primo settembre 2019 una società ad hoc con capitale sociale di 10 milioni di euro.

SEMPLIFICAZIONI NELLE ZONE SISMICHE – La denuncia dei materiali e sistemi costruttivi utilizzati dal costruttore allo sportello unico può avvenire anche tramite Pec. Inoltre il Mit può autorizzare altri laboratori, oltre quelli ufficiali, per prove e controlli sui materiali.

SCUOLE APERTE NEL CENTRO ITALIA E AD ISCHIA – Ci sono le coperture per garantire la continuità scolastica anche laddove il numero degli alunni risulta inferiore alla soglia minima.

ALERT CALAMITÀ SU CELLULARI – Un nuovo sistema di comunicazione di emergenza per tutte le calamità, It-alert, invierà in tempo reale messaggi a tutti i telefonini presenti nelle aree interessate.

EX CONI SERVIZI STAZIONE APPALTANTE – Dal primo gennaio 2020, la società Sport e Salute (l’ex Coni servizi), ha la qualifica di centrale di committenza per gli appalti pubblici per le scelte di politica pubblica sportiva.

COMPETENZE END OF WASTE A REGIONI – Alle Regioni la competenza per le autorizzazioni agli impianti volti al trattamento dei rifiuti, il cosiddetto ‘end of waste’.

Fonte: Adnkronos, Ansa

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