Addio a Gianlorenzo: festeggiava il Carnevale, travestito da eroe

Gianlorenzo, il piccolo caduto da un carro di Carnevale a Bologna, ha lasciato per sempre mamma e papà. Le sue condizioni erano critiche.

Muore Gianlorenzo, il bimbo caduto dal carro

Gianlorenzo Manchisi è il bimbo di due anni che martedì 5 marzo è caduto da un carro di carnevale, a Bologna, sbattendo fortemente la testa. Il piccolo è stato subito trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna, ma le sue condizioni erano apparse fin da subito molto critiche. Purtroppo, la vicenda ha avuto un triste esito, visto che il piccolo è deceduto dopo qualche giorno.

Il papà, Giuseppe, ha postato sul suo profilo Facebook una foto del piccolo, proprio il giorno di Carnevale. Lui, sorridente, vestito da Power Ranger, non poteva sapere che da lì a poche ore un giorni di festa si sarebbe trasformato in un momento di dolore infinito. “Eccolo prima della tragedia, oggi sei e sarai per sempre quell’Angelo che io e Mamma abbiamo cercato, ricciolo e castano, cuore di mamma e papà”, si legge nel post. “Il mio Power Ranger rosso è tra le braccia della Santa Madre Celeste e tra gli angeli con cui gioca… Ciao amore mio e di Mamma… Con amore, tuo papà e mamma Siriana, Jack e la tua sorellina Imma”.

La mamma e il papà del piccolo hanno chiesto a Monsignor Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna, di pregare per il piccolo. L’Arcivescovo sostiene la famiglia e crede nel lavoro del nucleo dei Carabinieri, che intanto sono al lavoro per accertare le dinamiche dell’incidente e hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, come riportato dall’Ansa. “Dopo una tragedia del genere, dobbiamo solo essere molto uniti. Molti cittadini mi hanno scritto e hanno mostrato solidarietà. Mi hanno detto che questo è un figlio di Bologna”, ha fatto sapere Zuppi. “Ho molta fiducia nella giustizia. Identificheranno le responsabilità ed eventuali problemi da risolvere affinché tragedie del genere non accadano mai più”, ha chiosato.

Da ricostruire l’intera dinamica dei fatti, dall’inizio alla fine, per individuare le eventuali responsabilità di tutti gli organizzatori. Anche il carro, sequestrato dalle Forze dell’ordine, è stato messo sotto sequestro ed è stato già sottoposto a misurazioni tecniche, rilievi fotografici e ulteriori test per valutare se fosse in regola con le norme previste dalla legge.

Intanto, Gianlorenzo lascia nella disperazione mamma e papà, ma anche una città intera stretta intorno al dolore. Del resto, era un giorno di festa. Fai buon viaggio, piccolo eroe.

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CS

Fonti: Ansa, Facebook Giuseppe Manchisi

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