Matteo Renzi difende Emma Marrone: “Noi, vittime di un clima infame”

Matteo Renzi, ospite da Giletti, ha difeso Emma Marrone, denunciando il clima offensivo che si respira in Italia.

Matteo Renzi denuncia il clima in Italia

Matteo Renzi pare si stia specializzando in linguistica. La sua preoccupazione più grande, al momento, pare essere il “linguaggio” che viene usato sui social e dai politici. Pare anche che abbia dimenticato tutto quello che ha detto lui, in passato, da Premier e non, quando non ha risparmiato la bocca da insulti e frasi poco gentili rivolte agli altri.

Durante il suo intervento in Aula, al Senato, per l’approvazione del cosiddetto “Decretone”, l’ex Premier, che ha preso parola per spiegare le motivazioni del “No” del PD, ha attaccato i due partiti del Governo giallo-verde, puntando il dito sulla questione di un clima generale di odio che, a suo dire, si respirerebbe al momento in Italia. “Con il vostro linguaggio di odio, non fate paura al Pd, ma agli italiani e agli investitori stranieri. Chi dice a me che devo essere impiccato non fa paura ai gruppi del PD, ma con quel linguaggio crea una situazione di disagio al Paese, fate paura agli italiani”, ha detto Renzi.

Concetto ribadito, tra l’altro quando, ospite da Massimo Giletti a Non è l’Arena, ha citato la vicenda di Emma Marrone, prendendone le difese. Contro la cantante si sono rivoltati sui social – dopo il suo invito ad “Aprire i porti” – non solo gli haters, ma anche un esponente leghista. “La Marrone aveva solo detto di aprire i porti. L’amministratore leghista ha detto cose irripetibili e tutto il mondo sui social ha iniziato a insultare Emma Marrone. Deriva dal linguaggio”, ha detto Matteo Renzi difendendola.

“Quando voi continuate a dare messaggi sbagliati sullo spread portate via il risparmio delle famiglie”, ha chiarito Renzi in Aula, tornando ancora una volta sul concetto. “Noi del PD, invece, abbiamo verso l’Italia uno sguardo d’affetto. Invece voi, avete solo un linguaggio di odio che viene espresso sui social, dovete prendere le distanze, è un linguaggio che crea danni”.

Eppure, Matteo Renzi avrebbe altro a cui pensare, in questo momento, visto il vortice in cui sono finiti i suoi genitori, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, quest’ultima rinviata ai giudizio. I due coniugi sono finiti ai domiciliari per bancarotta fraudolenta ed emissione di false fatture, e il figlio sembra non avere ancora elaborato la cosa. “Sono sconvolto”, ha detto al riguardo l’ex Premier. “L’arresto è stato un capolavoro mediatico. Ho rispetto per i giudici ma i processi si fanno in aula non sul web. Ai magistrati dico: avete la nostra stima ma ora andate in aula”.

Non è che, allora, la difesa di Emma Marrone mira a preparare un terreno fertile per difendersi dagli attacchi degli haters, che in questi giorni si stanno rivoltando anche contro di lui, per via dello scandalo dei genitori? Non è che a lui, del linguaggio, non importi proprio nulla fino a quando lo stesso linguaggio non gli è stato rivolto contro?

E se Renzi ha parlato di “posti di lavoro aumentati, durante il Governo PD”, potrebbe anche far riferimento ad un dato esorbitante riferito all’azione di questo Governo, riguardo alla contrazione dei flussi migratori.  “C’è stata una diminuzione degli arrivi lungo le nostre coste dell’80% nel 2018 rispetto al 2017”, fa sapere una relazione ufficiale del Dis, Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza. Nella relazione, però, si evidenzia un altro passaggio fondamentale: “La diminuzione si deve anche alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente le coste libiche che ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo”. In sostanza, le navi Ong fungono da richiamo per i trafficanti: dunque la loro attuale non presenza nel Mediterraneo contribuisce all’abbassamento del numero delle partenze dalla Libia. In più, il numero dei salvataggi pare aumentato. Meno sbarchi, meno morti. Eppure, per Matteo Renzi è “un clima infame”. Infame, forse, perché ora si sente vittima, anche lui. E la povera Emma è solo un pretesto per cercare consensi. In realtà, Matteo Renzi non l’ha difesa: cercava solo di difendere se stesso.

Fonte: Non è l’Arena

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