Maestra fruga nello zaino del bambino per cercare un oggetto. Finisce sotto inchiesta

In una scuola di Padova è sparito un oggetto e la maestra ha sospettato di un bambino sudamericano. Immediatamente è scattata la denuncia dei genitori.

Insegnante denunciata, aveva perquisito un alunno - Leggilo

Negli ultimi mesi si è tanto sentito parlare di rispetto nelle scuole, educazione e ritorno al grembiule, come auspicato dal Vicepremier Matteo Salvini. Eppure, si sente parlare anche di danni dei bambini a carico delle maestre, talvolta maltrattati e umiliati anche pesantemente.

Il nuovo caso vede coinvolti gli alunni di un istituto scolastico, e ha portato una maestra ad essere iscritta nel registro degli indagati per il reato di perquisizione arbitraria. Tutto è iniziato quando, in una scuola elementare di Padova, la maestra si è accorta che mancava un oggetto utilizzato quotidianamente in classe: la fustellatrice, strumento che serve per tagliare la carta. La maestra ha iniziato a sospettare di un bambino sudamericano al quale avrebbe chiesto di uscire fuori, per poi frugare tra tasche e zaino per accertassi della sua innocenza. In effetti, la maestra non ha trovato nulla.

Il bambino, uscito da scuola, sarebbe tornato a casa in uno stato di choc per l’accaduto. I genitori hanno dichiarato di averlo più volte spronato a parlare, quando finalmente si è deciso a raccontare della perquisizione avvenuta ad opera della maestra. A quel punto, i genitori si sono rivolti subito all’insegnante incriminata, che però avrebbe minimizzato la storia della perquisizione, come riportato da Il Corriere della Sera.

I genitori, convinti del sopruso subito, hanno sporto denuncia nei confronti dell’insegnante, che avrebbe – questa l’accusa – additato il ragazzo come unico colpevole per il furto oltre ad aver rovistato indebitamente tra le sue cose. La situazione viene adesso gestita dal pm Sergio Dini, che ha aperto un’indagine per mettere in chiaro la situazione. La maestra viene accusata di perquisizione arbitraria e i bambini della classe saranno ascoltati dagli inquirenti per capire se gli atteggiamenti dell’insegnante si siano verificati anche in altre situazioni.

Fonte: Il Corriere della Sera

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