Auto si lancia sulla folla in pieno centro. 19 i feriti tra cui un italiano

(Websource/archivio)

Melbourne. Tanta paura a Flinders Street, la centralissima strada della città, dove in molti stavano facendo shopping natalizio. Proprio così. Ieri mattina in una giornata prefestiva, con gli abitanti accorsi felici tra le vie commerciali per fare gli ultimi regali in vista della natività, un suv guidato da un australiano di origini afghane, tale Saeed Noori, di 32 anni, si è riversato contro la folla ignara di ciò che stava per accadere per poi schiantarsi contro una fermata dell’autobus, ed è stato immediatamente circondato dalla polizia. Ben 19 le persone colpite dal veicolo, molte delle quali in gravi condizioni mentre il resto dei cittadini fuggivano in preda al panico. Tra gli sfortunati c’è anche un italiano. Le dinamiche hanno fatto immediatamente pensare ad un attacco terroristico, prontamente smentito, almeno per ora, dagli addetti ai lavori. Perchè Noori è già noto alle forze dell’ordine, tossicodipendente e con chiari disturbi psichici. L’attentatore è stato estratto dall’auto in stato d’incoscienza, arrestato e ora è piantonato in ospedale. Oltre al guidatore del suv è stata fermata un’altra persona sulla quale non sono stati diffusi particolari. Secondo la Polizia si tratta di un atto deliberato ma le indagini sono ancora in corso di svolgimento e nessuna ipotesi può essere per il momento scartata, come riportato da Il Corriere della Sera.

Dicevamo che tra le vittime c’è un italiano, di cui non sono state rese note le generalità, ma del quale si sta occupando direttamente l’Unità di crisi della Farnesina, con il connazionale che non è in pericolo di vita. L’italiano ferito è assistito dal personale del consolato generale a Melbourne. Messaggio di dispiacere e di rassicurazione su Twitter, da parte del premier australiano Malcom Turnbull subito dopo quanto avvenuto: “Mentre polizia e agenti di sicurezza lavorano assieme per rendere sicura tutta l’area e indagano su questo incidente scioccante, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono per le persone ferite e per i soccorritori che le stanno aiutando”. Spiegando poi che saranno controllati telefonini, computer e supporti elettronici di proprietà dell’uomo in modo da capire la matrice dell’accaduto e le possibili relazioni con il terrorismo. Inoltre gli inquirenti interrogheranno tutti i testimoni ed esamineranno le telecamere di sorveglianza. Il capo della polizia Shane Patton ha rassicurato la popolazione sul fatto che non ci sono allarmi particolari invitandola a continuare la routine quotidiana e a partecipare agli eventi già programmati per le festività di Natale e Fine Anno. Mentre il premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, ha incoraggiato tutti ad andare avanti con massima normalità.

Testimonianze choc arrivano da chi ha vissuto il tutto da pochi metri. Federica Viezzoli, 40 anni, triestina residente a Melbourne, ha raccontato di persone che sono state sbalzate in aria e di aver sentito il rumore delle ossa che si frantumavano. Un altro testimone ha dichiarato che il suv falciava chiunque si trovasse davanti e che le persone venivano lanciate via. “C’erano corpi dappertutto e la gente ha tentato di portare aiuto”, ha riportato una donna. Tra i feriti ci sono un bambino di 4 anni e un anziano di 83. Il piccolo ha una seria ferita alla testa ed è ricoverato al Royal Children’s Hospital ma le sue condizioni sono stabili.

Solo pochi giorni fa, un auto a Sondrio si era schiantata sulla folla nel tentativo di fare una strage.

GVR

Fonte: Il Corriere della Sera

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