Morbo di Parkinson: i sintomi premonitori | Fate attenzione

Morbo di Parkinson, come accorgersi in tempo di questa malattia. Ecco i sintomi premonitori a cui prestare attenzione.

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Morbo di Parkinson (foto Pixabay)

Recentemente, in occasione della giornata nazionale del Parkinson il 26 novembre, si è parlato a lungo di questa malattia, e in particolare sul suo esordio.

400 mila le persone afflitte da questa malattia in Italia, e secondo alcuni studi ci sarebbero dei sintomi “preventivi” all’esordio del Parkinson, a cui prestare molta attenzione per avere una diagnosi precoce e rallentare la malattia.

Ma quali sono? Ecco che cos’è il morbo di Parkinson e i sintomi a cui dobbiamo fare attenzione.

Morbo di Parkinson, cos’è e i sintomi precoci della malattia

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I sintomi precoci del morbo di Parkinson (foto Pixabay)

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, causata dal progressivo spegnimento di alcune cellule del cervello che producono dopamina, un neurotrasmettitore che controlla i movimenti automatici del corpo.

I primi sintomi di questa malattia si manifestano generalmente intorno ai 60 anni, ma nel 5% di casi possono manifestarsi anche sotto i 40 anni.

I sintomi più evidenti sono sicuramente il tremore e la rigidità, ma ci sono anche altri sintomi a cui prestare attenzione, sintomi che generalmente compaiono prima di quelli più conosciuti.

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Il neurologo e presidente dell’Associazione Italiana Parkinsoniani e della Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, Gianni Pezzoli, spiega che questa malattia si può dividere in due ceppi: quella alta che ha un’aggressione craniale e quella distale che ha un’aggressione all’intestino.

La differenza è che quella che nasce nel cranio può portare a una perdita progressiva dell’olfatto come sintomo precoce, mentre quella che nasce dall’intestino provoca stipsi, una riduzione della pressione del sangue quando si è in piedi e un aumento quando si è sdraiati.

Le cause invece sono ancora oggetto di studio, ma si ipotizza che possa favorire l’arrivo della malattia una forte esposizione a idrocarburi, pesticidi, erbicidi, o solventi oppure l’assunzione massiccia di farmaci antipsicotici tipici o antinausea.

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In ogni caso, come abbiamo detto, si tratta di una malattia molto diffusa nel nostro Pese, visto che ben 400 mila persone ne sono colpite, e si stima che circa il 30% dei pazienti ha almeno un parente malato di Parkinson, o di patologie correlate.

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