Crisanti, ex responsabile emergenza Covid in Veneto, oggi dice: “Ci sono stati più morti nelle regioni di Destra”

Il microbiologo Andrea Crisanti, ormai senatore del Partito Democratico, punta il dito contro le regioni governate dal Centrodestra per la gestione dell’emergenza Covid.

Andrea Crisanti è da poco ritornato nella sua Roma, essendo stato eletto in Senato con il Partito Democratico di Enrico Letta. Tuttavia, per anni, ha vissuto e lavorato in Veneto, regione storicamente guidata dal Centrodestra. E lì Crisanti si trovava nel biennio della pandemia di Covid.

ANSA / MATTEO BAZZI

Addirittura, nel 2020, durante la prima fase pandemica, il microbiologo gestiva l’emergenza Covid a fianco del governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia. Tempi che ormai per Crisanti, senatore Dem, sono solo un lontano ricordo. Infatti ha recentemente puntato il dito proprio contro le regioni amministrate dai partiti di Centrodestra. Regioni nelle quali si sarebbero registrati più morti di Covid. “Il maggior numero di decessi lo dobbiamo alle regioni amministrate dal Centrodestra, che hanno sempre remato contro le misure restrittive“ – questa è stata  la risposta del microbiologo all’arringa del Premier Giorgia Meloni, che nel suo primo discorso da Presidente  del Consiglio ha puntualizzato che, in Italia,  sono state adottate le misure più restrittive dell’Occidente, eppure, paradossalmente, siamo stati il Paese con il maggior numero di morti.

Crisanti ha argomentato che le regioni di Centrodestra prima hanno negato il virus e poi hanno remato contro le necessarie misure restrittive. In particolare il senatore del Pd ha citato la Lombardia, guidata dal leghista Attilio Fontana. Eppure, nell’ormai lontano febbraio  2020, era il sindaco di Milano, il Dem Giuseppe Sala che andava a fare colazione nel quartiere cinese Paolo Sarpi a pochi giorni dal rientro in Italia dei cinesi che erano stati in patria per festeggiare il Capodanno. Ed era l’ex segretario del PD, Nicola Zingaretti, che sempre  nel febbraio 2020, si faceva immortalare sui Navigli mentre, con già diversi casi in circolazione, faceva l’aperitivo in mezzo ai giovani al grido di “Milano non si ferma”, slogan ideato proprio dal Partito Democratico Metropolitano milanese. Ma Andrea Crisanti procede spedito e rivendica la strategia di prudenza adottata durante la pandemia, spiegando che in Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea hanno avuto un numero bassissimo di morti, proprio perché hanno adottato misure più restrittive delle nostre. Per Crisanti, il nuovo  Presidente del Consiglio ha un approccio ideologico sulla possibilità di nuove restrizioni in caso di un aumento dei casi covid. Per il senatore le parole di Meloni “sembrano prive di qualsiasi supporto scientifico, pronunciate da una smemorata”.

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