Fregene, l’aperitivo costa 753 euro. Ma ora il bar rischia di chiudere

Un semplice aperitivo tra amici è costato quanto un mese di affitto circa. Questa volta lo scontrino da incubo arriva da Fregene, sul litorale romano.
Tra temperature torride, campagna elettorale in corso e scontrini da incubo questa estate 2022 non ce la dimenticheremo facilmente. A quanto pare per fare l’aperitivo in certi locali è necessario prima chiedere un prestito.

Singita Instagram

Mi sembrava di aver speso una cifra folle per i 15 euro che mi sono stati chiesti in un bar di Milano quando, insieme ad un’amica, abbiamo preso un caffé e un frullato di frutta. Ma è decisamente nulla rispetto a quanto accaduto ad un gruppo di amici che si sono recati al Singita, uno stabilimento balneare di Fregene – Roma – per consumare un aperitivo godendosi il tramonto. Mettiamoci il mare, mettiamoci la vista mozzafiato di un tramonto in spiaggia, mettiamoci pure la bravura del barman nel preparare i cocktail ma 753 euro sembrano un po’ troppi.

Il gruppo aveva ordinato del vino, pinsa, alcuni spritz, delle pepsi, alcuni cocktail e delle lattine di birra: niente ostriche e champagne, per capirci. Si aspettavano certamente di spendere molto ma non così tanto.  A infastidire i clienti, in modo particolare, è stato il costo del coperto: 25 euro a persona per il posto a sedere  per un totale di 525 euro. Eppure molti, trovandosi in spiaggia, erano rimasti in piedi a sorseggiare la bevanda. Dal momento che non tutti hanno accettato il conto, si è deciso di contattare l’Associazione Giustitalia, un’ organizzazione che si occupa di far rispettare il Codice del Consumo. Come indicato dal presidente, il dottor Luigi De Rossi, sarà presentato un esposto in Procura per truffa, ma anche una denuncia alle Autorità amministrative competenti per chiedere la revoca della concessione allo stabilimento balneare.

Dal proprio canto, il gestore del Singita si è difeso spiegando che, nel locale dello stabilimento ci sono tre tipologie di aperitivo tra cui scegliere: il servizio al bancone, senza costi aggiuntivi. Se invece si vuole prendere il telo e portarlo in spiaggia, allora si paga il servizio 3 euro. Infine il caso del “baldacchino” che comprende anche un aperitivo. “Offriamo cous cous, gamberi e altre prelibatezze come indicato nel nostro menù. I signori che sono venuti, peraltro, hanno chiesto il ‘refill’ e noi abbiamo portato altro cibo senza battere ciglio“. Questo è solo l’ultimo dei tanti scontrini da incubo degli ultimi mesi. Di recente, un gruppo di turisti, ha lamentato di aver speso 78 euro per una semplice colazione a Capri.

 

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