Antonino si toglie la vita, ma prima scrive un biglietto ai figli “Raggiungo la mamma”

Un uomo di 64 anni, Antonino Santangelo, si è tolto la vita dopo aver ucciso la moglie da cui non voleva rompere i rapporti.

Il tragico episodio è avvenuto a Savona in un’appartamento in via Niella nell’abitazione dove abitavano i due coniugi.

ANSA/ ANDREA CHIOVELLI

Antonino Santangelo, 64 anni, agente di commercio in pensione, ha ucciso la moglie Nadia Zanatta 57 enne, con due coltellate, una alla schiena e una dietro l’orecchio sinistro. A quel punto ha avvolto il corpo in un tappeto e lo ha adagiato sul letto matrimoniale, per poi vegliarlo alcune ore. Successivamente avrebbe deciso di togliersi la vita buttandosi da una finestra dell’appartamento, al quinto piano della sua palazzina. È questo il quadro che si sono trovati di fronte i poliziotti una volta entrati nell’abitazione che la coppia condivideva. Gli agenti qui hanno trovato anche un indumento maschile macchiato di sangue e tracce ematiche sono state rinvenuti anche in un’altra camera.

Stando alle prime indagini, l’omicidio-suicidio sarebbe stata innescato dalla fine del loro rapporto al quale l’uomo non voleva rassegnarsi. La coppia aveva due figli. Prima di lasciarsi cadere nel vuoto Antonino li ha chiamati al telefono: «Ho fatto un casino, ho fatto un casino». Successivamente prima di gettarsi nel vuoto gli avrebbe lasciato sul tavolo della cucina un messaggio in cui ha scritto “Raggiungo la mamma”. Al momento, tuttavia, anche in base alle testimonianze raccolte, non c’erano evidenze di un rapporto in crisi. Amici e parenti spiegano che Antonino accompagnava tutti i giorni la moglie al lavoro, in Comune a Savona, insieme al loro cane. Nel frattempo proseguono le indagini della Squadra mobile di Savona. Su entrambi i corpi verrà effettuata l’autopsia per capire quanto è avvenuto il dramma. Non è escluso che il delitto possa essere avvenuto addirittura il giorno prima e che quindi Santangelo abbia vegliato la moglie per almeno un giorno. L’uomo si è suicidato nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15.30. A dare l’allarme è stata una vicina di casa che, dopo aver sentito un tonfo provenire dal cortile, si è affacciata a una finestra e si è accorto di quanto accaduto.

 

 

 

 

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