Cassandra, graduata dell’Esercito: giovane, tutta la vita davanti. Fino a quando non ha incontrato una donna ubriaca

Cassandra Mele, caporale maggiore dell’Esercito italiano, è stata travolta e uccisa mentre stava andando in bicicletta. La donna alla guida dell’auto era positiva all’alcool test.

Quello delle piste ciclabili – o meglio: della loro assenza o insufficienza – è una piaga che affligge tutto il Paese, da Nord a Sud. Ogni giorno sempre ciclisti rischiano la vita. In alcuni casi escono di casa in sella alla bicicletta per non farvi mai più ritorno. E’quanto accaduto a Cassandra Mele.

Cassandra Mele Facebook

Cassandra aveva 37 anni ed era caporal maggiore dell’Esercito italiano in forza presso la caserma Berardi di Pinerolo. Stava percorrendo in bici via Giovanbattista Vico a Ischia – Napoli – quando, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata frontalmente con un’auto che veniva dal senso di marcia opposto. La 37enne, dopo aver fatto un volo di diversi metri, è deceduta sul colpo. Inutile il tempestivo arrivo dei soccorritori del 118, per la donna non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno solo potuto constatarne il decesso. Sull’incidente stanno indagando i Carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia e della stazione di Ischia. Alla guida del veicolo che ha travolto Cassandra vi era una ragazza di 26 anni del posto la quale è risultata positiva all’alcool test. Al momento si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale.

La bicicletta era la grande passione di Cassandra: chi la conosceva dice che non se ne separava mai se non quando era a lavoro. Aveva preso parte a missioni di pace in Afghanistan e, di recente, era stata al confine con l’Ucraina per soccorrere i profughi. Una grande perdita per l’Esercito del nostro Paese. Una perdita che sicuramente si sarebbe potuta evitare. In primis con un maggior senso di responsabilità da parte della guidatrice del veicolo che ha travolto Cassandra e, in seconda battuta, con la creazione di adeguate piste ciclabili su cui i ciclisti possano procedere in totale sicurezza. Ogni giorno, specialmente nelle grandi città,sono tante le persone che perdono la vita in sella alla loro bici. Negli ultimi due anni – complice l’apposito bonus voluto dall’ex Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli – si sono aggiunte le vittime dei monpattini i quali, con buona pace della mobilità ecosostenibile, hanno causato una vera e propria strage.

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