Mario senza amici e disoccupato, è morto completamente solo. In sei mesi nessuno lo ha cercato

Il cadavere di un uomo di 48 anni è stato ritrovato all’interno di un’appartamento di un palazzo popolare in via Leinì a Torino.

La vittima era deceduta da almeno sei mesi. Gli agenti delle forze dell’ordine hanno trovato il corpo ormai mummificato all’interno della sua abitazione.

Cadavere rinvenuto a Torino ANSA/ ALESSANDRO_DI_MARCO

Una macabra scoperta, quella in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Leinì, nella periferia di Torino. Le forze dell’ordine hanno rinvenuto il cadavere ormai mummificato di un uomo di 48 anni morto da almeno sei mesi. Mario, così si chiamava la vittima, sarebbe morto per cause naturali. Si indaga per verificare che la vittima non sia deceduta per mano di terzi. Importanti indizi sulla questione potranno essere forniti dall’analisi del medico legale. Secondo i primi accertamenti però, non sarebbero state riscontrate anomalie sul corpo del 48enne. Gli agenti, comunque, non escludono alcuna ipotesi.

Secondo alcune testimonianze, il 48enne ,disoccupato, era un uomo solitario, aveva pochissimi amici e soffriva di molti problemi. Inoltre Mario era cresciuto proprio in quel palazzo. Si era chiuso in se stesso dopo che suo padre era venuto a mancare qualche anno prima; con la madre non aveva mai avuto buoni rapporti. Anche con la sorella maggiore aveva interrotto ogni legame nonostante quest’ultima continuasse a pagargli in anticipo tutte le spese condominiali. Stando alle prime informazioni, l’uomo sarebbe deceduto poco prima di Pasqua e da allora nessuno lo ha mai cercato nè ha mai bussato alla sua porta. Il primo a dare l’allarme alle Forze dell’Ordine è stato  l’amministratore del condominio, avvisato da alcuni vicini. I condomini si erano detti preoccupati per il forte odore proveniente dall’appartamento. Tuttavia gli stessi inquilini non avevano fatto caso alla sua buca delle lettere ormai piena di bollette e avvisi di notifica, al contrario,  si sono preoccupati soltanto quando i miasmi sono diventati insopportabili. Stando alle verifiche, il 48enne è morto in solitudine. Nell’appartamento non sono state rilevate autonomie o segni di effrazione. Sul posto sono intervenuti nell’immediato Vigili del Fuoco e agenti di Polizia del commissariato Barriera di Milano. Quando hanno sfondato la porta dell’abitazione al terzo piano, hanno trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione.

 

 

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