Rendiamo valido il vaccino Sputnik, così i rifugiati ucraini non dovranno farlo, dice Pregliasco

Sanzioni alla Russia ma il professor Fabrizio Pregliasco chiede che il vaccino Sputnik diventi valido anche in Italia.

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di  76.250 unità. Da ieri 165 morti e 46.408 guariti. I casi attualmente positivi sono +32.004 rspetto a ieri. I ricoveri segnano +6 mentre in terapia intensiva +1 assistito da ieri.

Pregliasco: via libera a Sputnik

La Russia – al momento – è il nemico da combattere. Sanzioni anche a maestri d’orchestra e ballerini se ritenuti troppo vicino al premier Vladimir Putin. Eppure l’Italia continua a rifocillare le casse della Russia con circa un miliardo di euro ogni giorno. E anche sul fronte sanitario potrebbero arrivare importanti novità. Per il momento, all’interno dell’Unione europea, gli unici vaccini considerati validi erano quelli approvati dall’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco. Pertanto chiunque vaccinato con il cinese Coronavac o con il russo Sputnik non aveva diritto al Green Pass. Fino ad oggi nessuno si era mai posto il problema ma con l’arrivo in massa dei profughi in fuga dall’Ucraina il problema si pone eccome. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, qualche giorno fa, ha dichiarato che, anche se in fuga da un conflitto bellico, gli ucraini, se vogliono restare in Italia, dovranno adeguarsi alle nostre regole e, pertanto, o si vaccinano o si sottopongono ad un tampone ogni 48 ore.

Il punto è che – come ha spiegato il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano – almeno il 34% degli ucraini che stanno arrivando hanno già ricevuto il vaccino anti Covid. Ma il russo Sputnik. Pertanto il medico chiede che l’Ema verifichi la validità di tale farmaco e, se ritenuto idoneo, lo approvi al più presto in modo da poter rilasciare ai profughi il Super Green Pass. “Chi è già vaccinato con lo Sputnik non è detto che debba rifare la vaccinazione. È probabile che si facciano delle prove e si potrà valutare l’intercambiabilità, come è già stato fatto per Astrazeneca e Pfizer” – ha dichiarato Pregliasco. Se lo Sputnik dovesse essere approvato dall’Ema  ciò non esclude che la Russia potrebbe iniziare a vendere il suo vaccino anche in Europa traendone un enorme beneficio economico nel momento in cui, paradossalmente, l’Ue vorrebbe penalizzare il Paese di Putin. Tuttavia il problema potrebbe risolversi prima. Infatti il Super Green Pass dall’1 aprile – con la fine dello Stato di Emergenza – non servirà più né per andare a lavoro – fatta eccezione per  i lavoratori del settore sanitario e per chi lavora nelle case di riposo – né per salire sui mezzi pubblici, né per sedere ai tavoli esterni dei locali. E dal 30 aprile verrà meno anche il Green Pass base, quello che si ottiene con l’esito negativo di un test rapido. Si tornerà alla normalità pre-Covid e tutti – anche i non vaccinati, profughi o non – potranno tornare a viaggiare e sedersi ai tavoli esterni e interni di bar e ristoranti. Pregliasco, però, non è affatto d’accordo con tutta questa rapidità del Governo nel voler eliminare ogni restrizione. “Non togliamo le mascherine al chiuso subito, il Green Pass lasciamolo ancora per un po’ e poi via ma in modo graduale, verso la normalità” – ha concluso l’esperto.

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