Ikea ha aumentato i prezzi? Ecco il motivo che c’è dietro

Ikea aumenta i prezzi inspiegabilmente, i suoi prodotti non saranno più così accessibili. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Ikea, aumento esponenziale dei prezzi
Ikea, aumento esponenziale dei prezzi

La pandemia di COVID-19, oltre che causare enormi problemi sociali, ha portano inevitabilmente ad una crisi economica profonda. A causa del lockdown, del lavoro in smart-working e delle lezioni in DAD, ogni famiglia ha dovuto modificare la propria abitazione sulla base delle nuove esigenze derivate dalla pandemia. Un tale ed improvviso aumento della richiesta però, ha causato innumerevoli disagi dal punto di vista del trasporto e del reperimento delle materie prime. Tali problemi di carattere pratico e logistico, hanno poi condotto ad un aumento esponenziale dei prezzi. Tra le aziende che sono state costrette ad aumentare il valore dei propri prodotti, c’è anche la nota casa di produzione Ikea. Vediamo insieme i dettagli.

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Ikea comunica l’aumento dei prezzi

“Negli ultimi 18 mesi le nostre case sono diventare per noi più importanti che mai: le persone hanno dovuto adattare le loro case per soddisfare le loro nuove realtà […] In questo periodo c’è stata una maggiore domanda di prodotti che supportano queste nuove esigenze, compresi i mobili per il posto di lavoro e per esterni e le soluzioni di archiviazione […] Ingka Group ha dovuto affrontare una domanda di prodotti senza precedenti– così si legge nel comunicato scritto direttamente dai vertici dell’azienda Ikea.

Ikea giustifica l'aumento dei prezzi
Ikea giustifica l’aumento dei prezzi

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Tale aumento dei prezzi, come vi abbiamo accennato precedentemente, deriva da una difficoltà nel reperire le materie prime necessarie a soddisfare la grande richiesta di mobilio, ma anche nello stesso trasporto di tali materiali, soprattutto a causa delle limitazioni previste dai vari decreti legge. I paesi infatti, che saranno soggetti all’aumento dei prezzi, saranno le nazioni europee e nord americane, le prime ad affrontare la pandemia di COVID-19. La crisi, nello specifico, riguarda la supply chain, ossia il sistema di trasporti e approvvigionamento di materie prime a cui fanno riferimento le nazioni occidentali.

L’aumento dei prezzi sarà all’incirca del 9% sul valore originale: per intenderci, ad esempio, la struttura per contenitori Trofast, il cui prezzo era di 69 euro, costerà ora 95 euro; il cavalletto da pittore, da 19,95 euro raggiungerà il prezzo di 29,95 euro e così via. Per questo motivo, Ikea ha deciso di scusarsi con tutta la clientela per il disagio: “Sfortunatamente, ora, per la prima volta da quando l’aumento dei costi ha iniziato ad incidere sull’economia globale, dobbiamo trasferire parte di tali maggiori costi sui nostri clienti”.

 

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