Covid, ci vorrà il Green Pass anche per andare in Posta o dal parrucchiere

Nuova stretta del Governo per contenere i contagi di Covid che continuano ad aumentare. A partire dal 15 febbraio nuovi obblighi e pesanti sanzioni per i trasgressori.

Getty Images/Alex Grimm

La variante Omicron ha rimescolato tutte le carte in tavola: anche le persone vaccinate con due dosi si stanno infettando. Alcune si stanno reinfettando, addirittura: una giovane donna ha raccontato di essersi presa il Covid per la terza volta nel giro di un anno nonostante le due dosi vaccinali. Il Governo, per la terza volta nel giro di dieci giorni, si è riunito per varare nuove misure volte a cercare di contenere l’ascesa dei casi positivi che pare ormai inarrestabile. L’obbligo vaccinale per tutti non è passato, per il momento. E’ tuttavia stato approvato il vaccino obbligatorio per gli over 50: l’obbligo riguarda tutti coloro che raggiungeranno il mezzo secolo di vita entro il 15 giugno 2022.  Esentati solo i casi di accertato pericolo per la salute attestate dal medico. Dal 15 febbraio tutti i lavoratori – di qualunque settore – con più di 50 anni dovranno essere muniti di Super Green Pass. Chi non lo avrà verrà sospeso e non percepirà lo stipendio; tuttavia non perderà il lavoro. Chi non rispetterà il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro. Tutte le imprese potranno sostituire i lavoratori sospesi: la sostituzione è di dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022.

Gli over 50 non lavoratori che non si vaccineranno, invece, andranno incontro ad una sanzione di 100 euro. L’obbligo vaccinale, senza limiti d’età, è stato inoltre esteso alla categoria del personale universitario, che quindi è stato equiparato a quello scolastico, per il quale l’obbligo è già scattato lo scorso 15 dicembre. Novità anche per i fruitori dei pubblici esercizi commerciali o dei servizi al cittadino: in una prima bozza del decreto era previsto  l’obbligo del Super Green Pass – rilasciato solo a chi è vaccinato o a chi è guarito dal Covid – anche per accedere a banche, uffici postali, parrucchieri, centri estetici, centri commerciali. Ma la norma è stata poi stralciata grazie della forte opposizione della Lega.  Nella versione finale del testo viene, tuttavia, stabilito che per accedere ai servizi sopracitati sarà comunque necessario munirsi del Green Pass base per ottenere il quale è sufficiente l’esito negativo di un tampone rapido. Per i servizi per la persona come parrucchieri, barbieri o estetisti, la richiesta del Green Pass base entrerà in vigore dal 20 gennaio mentre per quanto riguarda le altre attività quali banche, poste e centri commerciali l’obbligo di certificazione verde base partirà dal 1 febbraio. Resterà consentito a tutti, per ora, di recarsi in supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie anche se, già da tempo, per indurre tutti alla vaccinazione, qualcuno ha proposto di estendere l’obbligo di Green Pass anche per entrare al supermercato.

 

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