Modena, 17enne investito e abbandonato in strada la notte di Natale

Non è stato un sereno Natale per tutti. Di certo non per il 17enne che ha rischiato la vita in provincia di Modena.

La strada continua a mietere vittime. Qualche mese fa a perdere la vita Antonio Montaquila, un giovane papà nonché maresciallo dei Carabinieri investito mentre faceva jogging. Pochi giorni fa una trentenne di Treviso è stata travolta e uccisa da un uomo ubriaco alla guida di un Suv. Mentre proprio nella notte di Natale, a Frassinoro – in provincia di Modena – Marco Salmi, un ragazzino di soli 17 anni, è stato travolto a pochi metri da casa sua. Il ragazzo stava rientrando dai festeggiamenti avvenuti in un bar del paese. Pochi metri e sarebbe stato a casa quando alle 4 di notte  del 25 dicembre, è stato investito da una macchina che veniva in senso opposto rispetto alla Apecar condotta dal 17enne. L’impatto è stato violentissimo: l’Ape è rimasta in bilico sulla scarpata e lui, dopo un volo di sei metri, è finito in mezzo ai rovi. Chi era alla guida della vettura pirata lo ha abbandonato lì.

Il 17enne, per fortuna, è riuscito a chiamare a casa con il cellulare. A ricevere la chiamata il padre Maurizio. “Papà mi hanno travolto. Stanno scappando e mi lasciano qui nella scarpata” – ha urlato  prima di riagganciare. Il padre è uscito di casa immediatamente per mettersi alla ricerca del figlio e poco dopo ha visto l’Ape in bilico tra le piante. “Mio figlio era in mezzo ai rovi, gridava per il male. Il viso era una maschera di sangue e aveva una gamba girata all’indietro. Non dimenticherò mai quella visione” – ha raccontato l’uomo al quotidiano La Gazzetta di Modena. Subito sono stati allertati i soccorsi del 118 e i Carabinieri del Radiomobile di Pavullo. Il giovane è stato portato in ambulanza a Baggiovara e qui sono state riscontrate fratture al bacino, femore, tibia, perone e naso. Dal Policlinico è giunta un’equipe specializzata per gli interventi al naso. Il 17enne ha subito una doppia operazione: al volto e alla gamba. Subito dopo è stato ricoverato in terapia intensiva. La prognosi è riservata anche a causa della grave malattia di cui il ragazzo soffre dalla nascita: la sindrome di Crigler-Najjar, che colpisce il fegato causando il deficit cronico di un enzima. La sua patologia potrebbe decisamente peggiorare l’attuale quadro clinico.  “Mio figlio ha sempre fatto il trattamento di 10 ore che serve a curare questa condizione di notte per poter avere una vita normale di giorno. In ospedale però non è possibile avere l’istallazione che abbiamo a casa. Abbiamo contattato l’associazione Ciami di Bologna per avere una lampada portatile da mettergli in ospedale, ma non sappiamo quanto effetto avrà” – ha spiegato il padre. nel frattempo l’investitore che, in un primo momento, aveva abbandonato il ragazzino agonizzante in strada, preso dal rimorso, il giorno di Natale è andato dai Carabinieri per costituirsi. L’uomo  è stato denunciato per omissione di soccorso e lesioni stradali gravi.

 

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