Caffè: ecco i sintomi del consumo eccessivo

Il caffè è una bevanda apprezzata in tutto il globo, ma quando il consumo di caffè è eccessivo per l’organismo? Andiamo a scoprirlo.

Caffè
Bryan Thomas/GettyImages

Il caffè è una bevanda estremamente popolare, apprezzata e consumata in tutto il globo. Oltre al caffè, vi sono molte bevande che contengono caffeina, anch’esse estremamente apprezzate ovunque. Ma quando il consumo di caffè giornaliero può essere considerato eccessivo per il nostro organismo?

La caffeina è una sostanza dagli effetti energizzanti e stimolanti, in grado di migliorare la nostra riserva di energia, nonché le prestazioni fisiche e la cognizione. Alcune fonti di caffeina, tra le quali caffè e tè, sono state studiate a causa dei loro effetti positivi su malattie cardiovascolari, infiammazioni, obesità, autoimmunità, malattie neurologiche, fegato grasso e diabete. Chiaramente, assumere la caffeina in quantità superiori rispetto al consumo giornaliero raccomandato è estremamente dannoso, in quanto può portare ad effetti collaterali significativi.

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La prima cosa da tenere a mente è che tutti noi abbiamo delle diverse soglie giornaliere di caffeina, in quanto ognuno metabolizza questa sostanza in modo diverso. Alcuni sono metabolizzatori veloci, mentre altri sono metabolizzatori lenti di caffeina. Questo avrà una sua influenza rispetto alla metabolizzazione della caffeina nel nostro organismo, influenzando la soglia di tolleranza. La regola base è quella di consumare non più di 200 mg di caffeina (2 tazzine di caffè), qualora si fosse un metabolizzatore lento, e assumere non più di 400 mg di caffeina (4 tazzine di caffè), qualora si fosse un metabolizzatore veloce.

Qualora non si prestasse attenzione alle dosi raccomandate di caffeina, vi sono dieci effetti collaterali che si potrebbero riscontrare:

  • nervosismo
  • battito cardiaco accelerato
  • alta pressione sanguigna
  • ansia
  • squilibrio elettrolitico
  • ritenzione di acqua e sodio
  • insonnia
  • disidratazione
  • problemi digestivi
  • mal di testa

Bisogna dunque fare attenzione a ciò che si beve. Infatti, livelli eccessivi di caffeina non sono legati esclusivamente al consumo di caffè, ma anche da bevande energetiche, le quali contengono spesso dosi maggiori di caffeina rispetto al caffè stesso. Bisogna inoltre considerare gli altri effetti e ingredienti che sono presenti nella maggioranza delle bevande energizzanti: potrebbero infatti essere presenti fino a 35 grammi di zucchero all’interno di una bevanda di medie dimensioni.

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Qualora si bevesse troppa caffeina, bisogna inizialmente accertarsi della qualità della caffeina che si sta bevendo. Inoltre, un test genetico può essere utile, al fine di capire se si è dei metabolizzatori veloci o lenti di caffeina, per poter gestire il proprio consumo giornaliero di caffeina in modo sano. Da ciò, si può capire quanta caffeina si può ingerire all’interno dell’arco temporale scelto, per poter beneficiare solamente degli aspetti positivi, senza tener conto di quelli negativi. È infatti stato studiato che le prestazioni del nostro corpo possono migliorare, se assumiamo dosi ridotte di caffeina in un lungo periodo temporale.

Inoltre, bisogna ricordare che siamo diversi l’uno dall’altro, e che ognuno avrà diversi limiti rispetto a quanta caffeina può tollerare o bere durante una giornata. Bisogna dunque tenere d’occhio eventuali segni del proprio corpo legati al consumo eccessivo di caffeina, per potersi prendere cura del proprio organismo e della propria salute.

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