“Quando la signora ha smesso di urlare ho capito che era morta”

Un omicidio efferato nel capoluogo lombardo. I due aggressori avevano tranquillamente bevuto un aperitivo prima di aggredire la vittima prescelta.

Getty Immages/Marco Di Lauro

Fernanda Cocchi, 90 anni, non poteva sapere che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di vita quando, intorno alle ore 14 è uscita da casa sua, in un palazzo in via Ponte Seveso, a Milano. Ma ad attenderla c’erano il 44enne  Mario Abraham Calero Ramirez  insieme al complice 22enne Carlos Gabriel Velasco.  I due, poco prima, si erano giusto fatti un aperitivo a base di brandy e succo d’arancia.

Dopo l’arresto Calero Ramirez ha raccontato agli inquirenti che quella mattina, aveva incontrato l’amico Gabriel Velasco e gli aveva spiegato che nel suo stesso palazzo abitava una signora di 90 anni a cui si potevano rubare dei soldi. Il 44enne, a quel punto, ha fatto entrare il complice nello stabile per andare a mettere a punto il colpo ai danni dell’anziana. Dopo aver coperto con uno scontrino che avevano in tasca lo spioncino della porta di Fernanda Cocchi, hanno atteso che la donna uscisse di casa, le hanno stretto il collo con un braccio e tappato la bocca con una mano.  A questo punto una volta in casa, Calero Ramirez ha colpito l’anziana con il manico del coltello e Carlos Gabriel l’ha accoltellata prima alla testa poi al collo. La donna – stando a quanto riferito dallo stesso killer – ha cercato di urlare per chiedere aiuto, ma nessuno l’ha sentita. Ramirez ha ammesso: “Quando la signora ha smesso di urlare, ho capito che era morta“. A quel punto i due complici hanno rubato quanto hanno trovato nell’appartamento della vittima: un paio di collane d’oro, 40 euro dal portafoglio e un paio di occhiali. Hanno cercato di dare fuoco alla casa per nascondere le prove: il loro obiettivo era quello di far saltare tutto aprendo anche il gas. Ma l’allarme lanciato dai vicini e  il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato l’esplosione. Dopo la confessione, investigatori e inquirenti non hanno più dubbi: si è trattato di un agguato premeditato:  i due hanno agito proprio con il proposito di uccidere. Una tragedia analoga è avvenuta, qualche settimana fa, a Bari dove un’anziana di 81 anni è stata brutalmente uccisa dall’addetto alle pulizie del palazzo. L’uomo s’intrufolò in casa con la scusa di poter bere un bicchiere d’acqua e colpì la donna con diverse coltellate.

 

Impostazioni privacy