Un po’ alla volta qualcuno ha fatto sparire 2 milioni di euro dalle sede dei Carabinieri

Svaniti nel nulla due milioni di euro. I soldi sono spariti dalla sede della Legione Campania dei Carabinieri.

Getty Immages/Franco Origlia/archivio

Talvolta anche un governatore “sceriffo” e super attento ad avere sempre tutto sotto controllo come Vincenzo De Luca, non è sufficiente ad evitare le “sviste”. Se di svista si può parlare in questo caso. Già perché a sparire sono stati circa 2 milioni di euro. Il denaro sarebbe scomparso dalla cassaforte della caserma San Potito, a Napoli, sede della Legione Campania dei Carabinieri. Il denaro, a dirla tutta, non si è volatilizzato nel giro di una notte. Da quanto emerso sarebbe stato sottratto nel corso degli anni, ma l’ammanco sarebbe stato scoperto soltanto in seguito a determinate riorganizzazioni avvenute in seguito al pensionamento di un militare. Al momento la vicenda è al centro di un’ indagine interna. Sarebbero in corso verifiche  proprio su un carabiniere, oggi in quiescenza, ma che fino a poco tempo fa lavorava in quegli uffici da cui i due milioni avrebbero preso il volo.

Fonti autorevoli hanno fatto sapere che, in virtù delle mansioni che ricopriva, quel militare potrebbe avere avuto in qualche modo accesso alle risorse economiche che passano attraverso la Legione Campania. Tutto, probabilmente, sarebbe rimasto ben nascosto ancora a lungo se quel Carabiniere non fosse andato in pensione e gli fosse subentrato un altro. Il nuovo incaricato, nel controllare i registri, si sarebbe reso immediatamente conto degli ammanchi e avrebbe ricostruito alcuni degli spostamenti. Il totale delle risorse sottratte è ancora in via di quantificazione esatta ma si aggira sui due milioni di euro. Ancora da appurare su dove tale somma sia stata trasferita e in che modo sia stata sottratta esattamente.  Da capire, inoltre, se nella questione sia coinvolta solo una persona. La situazione è già stata segnalata al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, che ha subito avviato le indagini del caso.

 

 

 

Impostazioni privacy