Covid, libertà di viaggiare fino al 15 dicembre. Le vacanze di Natale sono ancora un’incognita

Al contrario di quanto accaduto nel 2020, sono diverse le mete turistiche verso le quali si potrà viaggiare. Andiamo a scoprirle insieme.

Aeroporto
Joe Raedle/Getty Images

Natale è alle porte, a con l’occasione delle vacanze natalizie, molte famiglie italiane vorranno viaggiare all’estero per staccare dalla routine casa/lavoro. Il Ministro della Salute Speranza ha firmato la proroga al 15 dicembre delle misure che permettono l’entrata in Italia da paesi esteri. Queste sono le mete verso le quali le famiglie italiane potranno dirigersi per festeggiare le vacanze di Natale.

Per quanto riguarda l’Italia, non vi sono restrizioni per quanto concerne i viaggi. Il Green Pass è obbligatorio per aerei, traghetti, navi e trasporto tra regioni, oltre che per treni Intercity e TAV, nonché autobus interregionali. Per quanto concerne l’Europa, sempre con Green Pass, fino al 15 dicembre sono previsti gli spostamenti dall’Italia verso tutti gli stati membri dell’UE, compilando al rientro l’EU Dplf. Senza i possesso del Green Pass, sono necessari 5 giorni di isolamento al ritorno dal viaggio, nonché prova di tampone alla fine del periodo di isolamento. Anche gli Stati non facenti parte dell’UE possono essere visitati. In questo caso, parliamo di Andorra, Città del Vaticano, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Svizzera.

Per quanto riguarda i paesi dell’elenco D, tra i quali vi sono Regno Unito e Stati Uniti, al rientro da questi stati bisogna: esibire l’EU Dplf, portare prova di un tampone negativo a 72 ore – 48 ore se la meta è il Regno Unito – rispettare l’isolamento fiduciario per 5 giorni e fare un altro tampone alla fine di questo periodo. Per i vaccinati con tampone negativo all’ingresso, l’isolamento non è richiesto. I paesi dell’elenco D, per i quali vigono queste normative, sono: Arabia Saudita, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Hong Kong, Israele, Kosovo, Kuwait, Macao, Nuova Zelanda, Qatar, Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del Nord), Ruanda, Singapore, Stati Uniti, Taiwan, Ucraina e Uruguay.

Il ministro Speranza ha inoltre istituito dei “corridoi turistici Covid-free”. Tali corridoi sono in funzione verso Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles e Repubblica Dominicana. Caso d’eccezione è l’Egitto, in quanto questi corridoi sono attivi limitatamente alle mete turistiche di Sharm el-Sheikh e Marsa Alam. Per questi corridoi turistici è necessario il Green Pass, oltre a diversi tamponi: il primo tampone va effettuato nelle 48 ore prima della partenza; il secondo nel luogo di arrivo, qualora la permanenza superi la settimana; il terzo prima di tornare in Italia, nelle 48 ore prima dell’imbarco; l’ultimo in aeroporto, tornati in Italia. I viaggiatori che risultino negativi a tutti i tamponi saranno esenti dall’obbligo di sorveglianza sanitaria nonché dall’isolamento fiduciario.

Per quanto riguarda le regole di ingresso in ogni paese, il singolo stato ha delle specifiche richieste a livello di isolamento, tamponi e modulistica, estremamente diverse l’uno dall’altro. La migliore cosa da fare sta nel visitare i siti dei singoli stati per trovare le informazioni più corrette e aggiornate da seguire al fine di poter viaggiare in sicurezza, consci di avere tutta la documentazione necessaria ai fini del viaggio.

 

 

 

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