Quattro estranei in giardino, di notte, uno muore. E alla fine il proprietario deve spiegare cosa ha fatto, e perchè

Un tentativo di furto finito in tragedia. E’ accaduto a Frosinone: un uomo ha sparato un colpo per mettere in fuga i ladri. Nessuno è riuscito ad evitare il peggio.

Ennesimo tentativo di furto finito in tragedia. E’ accaduto a Santopadre, in provincia di Frosinone. Un tabaccaio di 59 anni, Sandro Fiorelli, nel rientrare a casa ha trovato quattro uomini nella sua abitazione con il chiaro tentativo di furto. Il tabaccaio, in quel momento, non era solo ma assieme al figlio adolescente: è stato proprio il ragazzino ad accorgersi della presenza dei quattro estranei all’interno della villetta. Fiorelli – probabilmente in preda alla paura e all’ansa più per il figlio che per se stesso – ha sparato due colpi con il suo fucile da caccia, arma regolarmente detenuta. Lo scopo del tabaccaio era forse semplicemente quella di mettere in fuga i ladri ma nessuno è riuscito ad evitare la tragedia: il colpo ha raggiunto e ucciso uno dei tre rapinatori. La vittima si chiamava Mirel Joaca Bine, aveva 34 anni ed era di nazionalità romena.

Sul posto sono in corso i rilievi dei Carabinieri che sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. I complici della vittima sarebbero riusciti a scappare. Da quanto emerso Fiorelli avrebbe esploso due colpi: uno sparato in aria e il secondo è stato quello risultato fatale al 34enne. Il tabaccaio – da quanto emerso finora – avrebbe sparato per reazione: il romeno gli avrebbe infatti puntato contro la pistola che, a quanto risulta, aveva il colpo in canna. Ma questo non gli ha evitato l’accusa per omicidio. Il legale di Fiorelli, l’avvocato Sandro De Gasperis, ha reso noto che il suo assistito è attualmente indagato per omicidio. Il tabaccaio, negli ultimi tempi, era già stato derubato più volte nella sua tabaccheria. Ora le Forze dell’Ordine sono a caccia dei complici. Non si esclude che possa trattarsi della stessa banda che, nelle ultime settimane, ha messo a punto diversi colpi a Sora. Un caso analogo accadde qualche tempo fa ad Asti dove un gioielliere, Mario Roggero, sparò – e uccise – i rapinatori che stavano picchiando e minacciando la moglie e la figlia. Anche Roggero venne indagato, e poi condannato, per omicidio colposo.

 

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