La mamma di Caserta ha un’idea: rompere i denti al figlio di 11 anni e chiedere i soldi all’assicurazione

A Caserta un bambino di appena 11 anni è stato picchiato fino a perdere i denti da tre persone tra cui la mamma del bimbo.

Christopher Furlong/Getty Images

Sono stati scoperti dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere insieme ai Carabinieri di Caserta un gruppo di individui che organizzava truffe assicurative spacciandole per incidenti stradali. Il gruppo, nel quale ci sono anche due avvocati che si occupavano della parte burocratica delle truffe, dovrà rispondere di associazione a delinquere, se non si aggiungerà l’accusa di violenza su minore. Gli “attori” di queste farse purtroppo nella parte dei feriti erano figli piccoli degli indiziati, che venivano picchiati per simulare le ferite di questi fantomatici incidenti; quando erano visibilmente contusi i bambini venivano portati in ospedale al pronto soccorso, dove i parenti che erano con loro raccontavano di aver appunto appena subìto un incidente.

Ultimo tra tutti un bambino di appena 11 anni che è stato portato dalla madre, una delle complici della truffa nonché artefice della violenza, con diverse contusioni e fratture sul corpo e sugli zigomi, due denti rotti e perfino un labbro spaccato. Oltre a lui ci sarebbe dovuta essere un’altra piccola vittima che fortunatamente è stata “risparmiata” dalla violenza del gruppo perché aveva ancora i denti da latte, e questi non vengono risarciti dalle assicurazioni. Da una intercettazione si è scoperto questo particolare agghiacciante e si è compreso anche che gli stessi genitori delle vittime non solo organizzavano i pestaggi ma studiavano anche i metodi per ferire i bambini e farli sanguinare prima di portarli in ospedale. In un frammento di dialogo tra un uomo e una donna appartenenti al gruppo si sente “tiene i denti da latte, non li pagano” e ancora “poi gli vuoi far rompere in bocca, ci vuoi fare con la lametta in bocca, ma tu sei scemo”

Questa di certo non è la prima truffa assicurativa che viene scoperta in Campania, dove nemmeno un mese fa è stata sequestrata a Napoli una ambulanza totalmente sprovvista di assicurazione dopo un’intera giornata di servizio, ma questa volta oltre al fattore economico entra in ballo anche quello umano, che probabilmente si è completamente perso a causa della crudeltà di questi gesti. Le operazioni hanno portato alla scoperta di una vera e propria organizzazione criminale composta da sei persone, tra cui due avvocati esperti in ambito di sinistri e risarcimenti assicurativi, che offrivano le loro conoscenze per portare avanti l’operazione in questione e anche per altri reati come spaccio di droga, estorsione e furto. Al momento 6 persone sono finite in manette ma solo una in carcere, Simmaco Palmiero il 42enne probabilmente a capo dell’organizzazione, mentre gli altri 5 individui sono ai domiciliari. Le accuse a loro carico sono, oltre che di associazione a delinquere finalizzata alla creazione di truffe ai danni delle compagnie assicurative, anche di estorsione, furto e spaccio di droga, al termine di una indagine che durava dal 2018.

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