E’ praticamente irriconoscibile, ma se ci pensate bene questo volto l’avete già visto: oggi è uno dei virologi più conosciuti in Italia.
Il film risale ai primi anni ’80 quando era appena vent’enne, ma la sua carriera cinematografica iniziò ben prima, negli anni sessanta, quando aveva appena 9 anni. Nel campo della recitazione era particolarmente promettente e molti si aspettavano che sarebbe diventato un grande attore.
Ha lavorato al fianco di grandi artisti come Stefania Sandrelli, Maria Schneider, Michele Placido e Giuliana De Sio. Tuttavia, la sua carriera di attore si limitò alle riprese si soli sette film, in quanto l’uomo in questione, successivamente, intraprese una professione completamente diversa e lontana dal mondo dello spettacolo e del cinema.
L’avete riconosciuto? Il ragazzo nella foto, ex brillante interprete, è nientepopodimeno che il noto virologo, Presidente della III sezione del Consiglio Superiore di Sanità, Walter Ricciardi!
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Ricciardi, da attore a talentuoso virologo
Insomma è proprio così: Walter Ricciardi è un uomo che possiede mille doti nascoste e non solo ha dimostrato di eccellere nelle materie scientifiche, ma – a quanto pare – anche in quelle artistiche. Oggi è uno dei virologi e igienisti più famosi a livello nazionale e ricopre diverse cariche importanti in ambito sanitario: è consigliere nel suo ambito nella Commissione Europea, è Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ed è stato inoltre nominato Consigliere del Ministero della Salute dallo stesso Roberto Speranza per l’emergenza COVID-19.
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Possiamo affermare quindi che Walter Ricciardi sia un uomo che abbia esplorato tutte le sue peculiarità in modo profondo e che abbia alla fine trovato la sua strada proprio in ambito sanitario. Riguardo il suo passato da attore ha dichiarato: “Studiavo a Napoli, ma vivevo a Roma mantenendomi con il doppiaggio. Ci fu lo sciopero dei doppiatori che volevano giustamente essere citati nei titoli. Durò alcuni mesi ed io finii tutti i soldi. Così decisi di fare il medico”.
Insomma, un uomo dalle mille sorprese che ha saputo trasformare quello che all’epoca era un modo per mantenersi, in un vero e proprio successo professionale.