Rassegniamoci, avremo sempre contagi e morti di Covid, dice Andrea Crisanti

I morti di Covid non cesseranno, secondo il microbiologo patavino Andrea Crisanti. E la responsabilità, a suo dire, è di chi rifiuta il vaccino.

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 3377 unità. Da ieri 67 morti (con 23 recuperi dei giorni precedenti della Sicilia)  e 6308 guariti. I casi attualmente positivi scendono a 109.513, -3001 rispetto a ieri. I ricoverati continuano a diminuire: 3937, -45 e in terapia intensiva 516 assistiti, -7 da ieri.

Crisanti rassegnato: “I morti continueranno ad esserci”

previsioni non certo ottimiste quelle del microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti. Del resto la sua è stata, fin da inizio emergenza, una delle voci più prudenti: a favore di lockdown e tracciamento e contro  le riaperture. Ospite della trasmissione L’aria che Tira su La7, l’esperto ha sentenziato che, a causa dell’altissimo livello di contagiosità della variante Delta, nel giro di due anni tutti coloro che non si vaccineranno saranno infettati. Crisanti ha spiegato che il livello di trasmissibilità della Delta – quello comunemente denominato Rt – si aggira intorno a 7, dunque superiore di molto rispetto alla versione originaria del Coronavirus. E vengono colpiti anche i soggetti vaccinati in quanto dopo circa sei mesi gli anticorpi iniziano a scemare. Per questa ragione sarebbe necessario ri-vaccinare tutti ogni 4-5 mesi ma ciò – puntualizza lo scienziato – non è fattibile. “Più elevato il livello di contagiosità più alta la percentuale di popolazione che deve essere protetta per raggiungere l’immunità di gregge. Da qui la necessità del Green Pass. Ora sapiamo che le persone, anche se immunizzate, dopo un po’ si reinfettano e contagiano.Dunque bisognerebbe reimmunizzare tutti ogni 4 o 5 mesi, questo vorrebbe dire 120 milioni di immunizzazioni all’anno, che è impossibile. Pertanto dobbiamo rassegnarci che in Italia continueremo ad avere un residuo di contagiosità“.

Il professore ha spiegato chiaramente che anche dopo le due dosi vaccinali si può comunque contrarre il Covid e trasmetterlo ad altri. Il vaccino, però, dovrebbe – secondo quanto ribadito da medici e Organizzazione Mondiale della Sanità – impedire alla malattia di evolvere in forma grave. Pertanto pur avendo un residuo di contagiosità non dovremmo più avere né morti né ricoverati in terapia intensiva. Ma Crisanti puntualizza che, a causa di coloro che rifiutano il vaccino, continueremo sempre ad avere morti: “I morti continueremo ad averli a causa di quelli che non si vaccinano”. Tuttavia  è giusto ricordare che la prima vittima italiana di variante Delta, infatti, era proprio un uomo che aveva già ricevuto entrambe le dosi del vaccino Moderna

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