Il primo morto di variante Delta in Italia se n’è andato senza capire di essere malato

Prima vittima di variante Delta in Italia: era un uomo e aveva già ricevuto le due dosi del vaccino anti Covid.

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Getty Immages/Octavio Passos

Coronavirus in Italia: 808 nuovi casi e 12 morti, mentre calano ancora i ricoveri ordinari – 1.364, con un flessione di 30 unità – e le terapie intensive – solo 197 ricoveri -7 rispetto a ieri. Il ministro della Salute Speranza parla tuttavia di “sfida non vinta” e richiama all’attenzione sulla variante Delta, che in Italia è salita al 22,7%. La campagna vaccinale vede oltre 53 milioni di dosi somministrate e quasi 20 milioni di persone immunizzate, ma il piano sta rallentando per il taglio delle consegne dei sieri

La variante Delta sta prendendo piede anche in Italia e, infatti, è arrivata la prima vittima. Si tratta di un uomo di 84 anni, residente nel comune di Bracigliano, in provincia di Salerno. L’anziano aveva già altre patologie e aveva già ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti Covid. Era stato vaccinato con il farmaco di Moderna, un vaccino a mRNA, come il Pfizer. Era un ex dipendente comunale, già malato da tempo. A causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, era stato ricoverato presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno dov’è stato sottoposto a vari tamponi, di cui l’ultimo risultato positivo.

Ma l’uomo è morto prima che arrivasse l’esito dell’ultimo test e, dunque, se ne è andato senza sapere di avere il Covid. Purtroppo questa mutazione del virus – variante Delta o variante indiana – sembra sfuggire ai vaccini. Anche in Gran Bretagna – messa in ginocchio, come Israele – gran parte di coloro colpiti dalla variante Delta sono persone già vaccinate. Per il momento nella sola Inghilterra sono già decedute 42 persone con questa mutazione. Di esse 12 avevano già ricevuto la doppia dose di vaccino da almeno quattordici giorni mentre 7 avevano già ricevuto la prima dose da ventuno giorni. Nel nostro Paese politici e medici sono molto allarmati. Il professor Matteo Bassetti, infettivologo del Policlinico San Martino di Genova, ha proposto un lockdown per chi ancora rifiuta il vaccino quando questa variante diventerà prevalente. Ma purtroppo potrebbe non servire: neppure i vaccinati, a quanto pare possono ritenersi al sicuro. In questa situazione, infatti, non solo i vaccini anti Covid – tanto quanto quelli a mRNA quanto quelli a vettore virale – non impediscono l’infezione ma non riescono ad impedire nemmeno che il virus evolva in forma grave.

 

 

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