Scuse all’anziana signora rapinata, il tabaccaio vuole tornare presto alla vita di prima

L’ormai celeberrimo Scutellaro il tabaccaio che ha rubato il gratta e vinci da 500mila euro ora si trova in carcere e dopo tutte le assurde dichiarazioni si pente e chiede scusa “sono pentito”.

Al pari di una serie tv la storia di Gaetano Scutellaro è ormai sulla bocca di tutti da settimane, grazie anche alle fantasiose dichiarazioni sue e del suo avvocato. Dopo aver difeso a spada tratta la proprietà del biglietto vincente, e dopo i dubbi sulla sua sanità mentale sollevati dal suo avvocato Vincenzo Strazzullo, ora che è in carcere Gaetano chiede perdono alla donna che ha derubato e dichiara di aver compreso il suo errore “ha capito i aver sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all’anziana signora” ha dichiarato il suo legale. Scutellaro è in stato di fermo nel carcere di Santa Maria Capua Vetere furto pluriaggravato ed estorsione da lunedì scorso ed oggi ha avuto il primo incontro con il suo legale. L’uomo aveva rubato un Gratta e Vinci da mezzo milione di euro ad una signora di 69 anni che, dopo averlo giocato, gli aveva chiesto di ricontrollarlo; dopo una corsa fino all’aereoporto di Fiumicino, una volta arrivato, l’uomo si è però subito rivolto alla polizia aeroportuale per denunciare proprio la anziana signora, accusandola di avergli rubato il tagliando. Inevitabile l’arresto poco dopo in autostrada mentre stava cercando di tornare a Napoli. Il suo legale compresi i fatti ha richiesto delle perizie psichiatriche avvalendosi anche di precedenti sentenze a carico dell’uomo, tutte concluse con l’assoluzione in quanto l’imputato risultava incapace di intendere e di volere. In un’intervista ha riportato le parole dell’imputato dal carcere e ha dichiarato ” ho trovato – in carcere – un uomo molto provato” e aggiunge “lui vive una realtà diversa e non riesce a capire e ricordare quello che è successo”. Secondo l’avvocato Strazzullo è evidente che ci sia un disturbo psichiatrico alla base del comportamento di Scutellaro in quanto l’uomo avrebbe fatto delle scelte non solo discutibili ma anche poco logiche; ad esempio l’uomo non avrebbe mai potuto ritirare la vincita pur avendo con se il tagliando. Gli inquirenti dalla loro hanno molteplici prove che confermano la sua colpevolezza, compreso anche il video di sicurezza della tabaccheria di via Martedei. Come se non bastasse, oltre il danno anche la beffa per i familiari di Scutellaro e per l’ex moglie in particolare: essendo lei la legittima proprietaria dell’attività commericale, si è vista revocare la licenza della ricevitoria, in quanto legale responsabile di tutto ciò che accade nella tabaccheria. L’avvocato di Scutellaro ha anche parlato della situazione familiare del suo assistito dichiarando che tra l’uomo e i suoi familiari non c’è un vero rapporto e che è in atto la separazione con la moglie “la famiglia non vuole sapere nulla e non ha voluto avere contatti con me -il suo difensore-“.

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