Ada è morta nel giorno in cui avrebbe dovuto divorziare. E non è stato un incidente

Tragedia a Bronte, in provincia di Catania. Una donna di 46 anni ha perso la vita lo stesso giorno in cui avrebbe dovuto divorziare dall’ex.

La violenza sulle donne, i femminicidi non conoscono collocazione geografica. E così da Torino, dove un uomo di 39 anni ha ucciso moglie e figlio, arriviamo a Bronte – in provincia di catania – dove la 46enne Ada Rotini è stata uccisa dall’ex compagno, il 47enne Filippo Asero, nel giorno in cui i due avrebbero dovuto divorziare. L’uomo avrebbe accoltellato la quasi ex moglie in via Boscia, poco distante dalla Chiesa di San Vito, poi avrebbe tentato il suicidio usando la stessa arma del delitto. Asero si è ferito all’addome ma è sopravvissuto ed è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro di Catania in elisoccorso.

La vittima viveva a Noto con i due figli che dopo la separazione dal coniuge erano rimasti a vivere con lei. Aveva iniziato a lavorare come badante per riuscire a mantenere se stessa e i bambini. I due ex coniugi vivevano in due case diverse da ormai diverso tempo ma evidentemente Asero non aveva mai davvero accettato la fine del matrimonio con la Rotini. Infatti l’ha aggredita nel giorno stesso in cui un giudice avrebbe messo definitivamente la parola “fine” alla loro storia. La 46enne sarebbe stata fermata dal marito mentre camminava per strada mentre si trovava con l’anziano che assisteva. Anche quest’ultimo è rimasto ferito ad un braccio ed è stato trasportato in ospedale. I due avrebbero iniziato a litigare e poi dalla discussione si sarebbe arrivati alla colluttazione. Il corpo della donna, ormai privo di vita, è stato trovato a terra davanti alla casa di Asero. Filippo Asero era già noto ai militari di Catania per l’omicidio di Sergio Cardoni avvenuto il 7 dicembre del 2001. L’omicidio sarebbe avvenuto per rivalità legate al traffico di droga.

 

 

 

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