Il Governo sempre più vicino all’obbligo del vaccino: “Ancora 15 giorni e poi decideremo”

I tempi ormai stringono e i ricoveri legati al Covid non accennano a scendere. L’obbligo vaccinale non si può più escludere ormai.

Getty Immages/Andrew Medichini

L’obbligo del vaccino anti Covid è ammesso. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che ha recentemente respinto un ricorso presentato da 672  vigili del fuoco contro la legge francese che impone loro l’obbligo di essere vaccinati contro il Covid-19. Questa sentenza va ad inserirsi nel pieno del dibattito che sta avendo luogo da settimane in Italia. Il Governo Draghi è scisso tra chi – come il segretario del Partito Democratico Enrico Letta e l’ex Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia – è d’accordo con l’introduzione dell’obbligo e chi – come il segretario della Lega Matteo Salvini – si dichiara apertamente contrario. Nel mezzo rimane Forza Italia che preferisce attendere e osservare se l’introduzione dell’obbligo del Green Pass anche sui mezzi pubblici inter regionali –  aerei, traghetti, bus e treni a lunga percorrenza che attraversino almeno due regioni – spinga anche gli ultimi indecisi a farsi inoculare le due iniezioni del siero. Senza contare che anche gli studenti universitari, se vorranno seguire le lezioni in presenza – obbligatorie in alcune facoltà – saranno obbligati ad esibire il patentino verde e non sono previsti tamponi gratuiti.

Il Ministro per le Autonomie, la forzista Maria Stella Gelmini – in un’intervista al Corriere della Sera – ha spiegato: “Quindici giorni per capire come evolve la situazione, poi si prenderanno le decisioni. Con l’alta probabilità di “estendere il green pass”, ma con la possibilità, se necessario, di imporre l’obbligo vaccinale. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Ora possiamo solo attendere i dati. Se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative” – le parole del Ministro. Quindi i tempi stringono e tra quindici giorni, volenti o no, molti potrebbero vedersi costretti a farsi iniettare il vaccino anti Covid.

Impostazioni privacy