Covid, le varianti fanno paura. C’è già chi sospende lo stipendio a chi rifiuta il vaccino

La diffusione di nuove varianti del Covid sta mettendo in allarme tutto il mondo. In alcuni Paesi si valuta l’ipotesi di rendere obbligatoria la vaccinazione. Nel frattempo sospensione dal lavoro senza retribuzione per chi ancora rifiuta il vaccino.

covid variante russa
Getty Immages/Joseph Prezioso

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 1147 unità e portano il totale a 4.250.902. Da ieri 35 morti che fanno salire le vittime a 127.255 e 7548 guariti che raggiungono quota 4.031.605. Totale persone vaccinate: 15.115.246.

I casi attualmente positivi scendono a 92.072, -6536 rispetto a ieri.  I ricoverati sono 2680, -208 mentre in terapia intensiva 416 assistiti, -28 da ieri.

Vaccino: stop stipendio per chi lo rifiuta

La situazione epidemiologica migliora di giorno in giorno. Tuttavia il Covid, in quanto virus RNA, produce mutazioni – le cosiddette varianti – che talvolta possono anche sfuggire ai vaccini. Infatti, recentemente, in una nota palestra di Milano – la Virgin Active di Città Studi – è scoppiato un focolaio e, parrebbe, che sia partito da una persona che aveva contratto la variante indiana pur avendo già ricevuto entrambe le dosi del vaccino. E sono proprio le varianti che stanno di nuovo mettendo in ginocchio la Russia dove in una settimana si è registrato un incremento del 30% dei nuovi casi e i ricoveri ospedalieri sono aumentati del 32,5%. La situazione epidemiologica a Mosca si sta aggravando velocemente e il numero dei nuovi casi – ha confermato il sindaco della capitale russa, Sergei Sobyanin. Il numero dei casi giornalieri è salito da 3.000 a 7.000 a Mosca: in pratica si trovano di fronte ad una terza ondata di Covid. Pertanto il Primo Cittadino di Mosca ha annunciato l’arrivo di decisioni drastiche. E la prima di queste decisioni drastiche potrebbe essere quella di rendere obbligatorio il vaccino anti Covid.

Le autorità di Mosca hanno accolto la proposta della comunità imprenditoriale che ha chiesto di poter sospendere dal lavoro – senza retribuzione – i dipendenti che si rifiutano di vaccinarsi. Le autorità hanno inoltre disposto multe salate per chi evade la norma. In diverse regioni russe è stata introdotta l’obbligatorietà della vaccinazione anti-Covid per i lavoratori della Sanità, della vendita al dettaglio, dell’istruzione, dei trasporti e di altri comparti del terziario. Sobyanin, rivolgendosi ai suoi concittadini, ha spiegato: “La vaccinazione è una scelta personale se state in casa o in campagna, altrimenti diventa una questione di salute pubblica, specie nel mezzo di un’epidemia. A vigilare saranno le imprese, che dovranno garantire di raggiungere almeno il 60% del personale impiegato. I ristoratori sono stati persino autorizzati a lasciare a casa, senza stipendio, i dipendenti che rifiutano di vaccinarsi”. I russi continuano a non volerne sapere di vaccinarsi e l’ultimo sondaggio disponibile mostra che ben il 63% degli intervistati si dice contrario alla vaccinazione obbligatoria. E resta, in ogni caso, il problema che molte varianti non rispondono positivamente al vaccino. Pertanto anche l’obbligatorietà potrebbe non migliorare la situazione nel Paese.

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