Massimo Galli: “La variante indiana è già qui e l’inverno sta per arrivare”

Il professor Massimo Galli, direttore della Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, torna a premere sull’importanza di vaccinarsi. Il medico è preoccupato, soprattutto, per la variante indiana che sta prendendo piede a Milano.

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Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 1400 unità e portano il totale a 4.248.432. Da ieri 52 morti che fanno salire le vittime a 127.153 e 5399 guariti che raggiungono quota 4.019.424. Totale persone vaccinate: 14.467.292.

I casi attualmente positivi scendono a 101.855, -4051 rispetto a ieri. I ricoverati sono 3064, -269 mentre in terapia intensiva 471 assistiti, -33 da ieri.

Covid, Galli: “L’inverno sta arrivando”

I contagi scendono e la campagna di vaccinazione procede a ritmo spedito. Oltre il 26% della popolazione over 12 ha ricevuto almeno la prima dose. Tuttavia dopo il decesso della giovanissima Camilla Canepa, morta ad appena 18 anni a seguito dell’inoculazione del farmaco di AstraZeneca, i timori e i dubbi hanno ripreso la strada della salita. E a Camilla, poche ore fa, si è aggiunto anche il decesso del 54enne Alessandro Cocco, anch’egli finito in rianimazione dieci giorni dopo la vaccinazione con Johnson&Johnson. Per mettere un freno agli scetticismi e ribadire l’importanza di vaccinarsi è intervenuto il professor Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Galli – ospite della trasmissione Cartabianca in onda su Rai 3 – ha citato una famosa frase tratta dalla serie Il trono di Spade: “Io sono assai preoccupato di quella componente che ancora si astiene dalla vaccinazione perché… avete presente nel Trono di Spade quando dicono ‘l’inverno sta arrivando?’, ecco, non voglio dire niente di quel genere, ma voglio ricordare che la variante Delta ce l’abbiamo in casa e che la gente che non si è vaccinata farebbe molto bene a vaccinarsi quanto prima: mette in sicurezza se stessa e tutti gli altri”.

L’infettivologo, nel parlare di variante Delta – o variante indiana – faceva probabilmente riferimento al focolaio scoppiato di recente in una palestra di Milano: la Virgin Active. A causa di un improvviso aumento di casi, la sede di Città Studi dovrà chiudere per almeno sette giorni, pur avendo rispettato tutte le norme anti Covid. Ma, da quanto emerso fino ad ora, colui infettato dalla variante indiana è un soggetto che aveva già ricevuto entrambe le dosi del vaccino. I vaccini attualmente approvati in Europa sembrano non tutelare dalle varianti. E, in ogni caso – come specificato più volte dall’Istituto Superiore della Sanità – i vaccini possono solo impedire che il virus evolva in forma severa ma non possono impedire l’infezione né il contagio. Ma Galli va avanti per la sua strada e conclude: “Noi con i vaccini possiamo arrivare ad avere una buona estate e un migliore autunno, ma bisogna farli, accidenti! E bisogna anche confidarci cercando di non fare ulteriori errori di comunicazione. Il vero punto non è preoccuparsi del vaccino, ma del virus”.

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