Nessuna responsabilità sul caso Aurora Leone da parte della Nazionale Cantanti, dice Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri ha commentato il caso Aurora Leone con un post su Facebook, tantissimi i commenti degli utenti che sull’argomento si sono divisi.

Enrico Ruggeri

Anche Enrico Ruggeri ha fatto sentire la propria voce, e per farlo ha scelto di parlare al pubblico tramite i social, proprio come aveva fatto Aurora Leone denunciando lo sgradevole episodio che le era successo alla cena della sera prima della Partita del Cuore, quando era stata allontanata dal tavolo in quanto donna. Ruggeri scagiona la Nazionale Cantanti e poi si scaglia contro i compagni di squadra che hanno “abbandonato la nave”. Ecco le sue parole.

Enrico Ruggeri, le sue parole sui social

L’intenzione era di chiarire la dinamica dei fatti e spiegare perché la Nazionale Cantanti non ha avuto colpe. “Aurora e Ciro sono stati invitati dalla squadra avversaria. Abbiamo deciso comunque di ospitarli nel nostro albergo. A un certo punto viene detto loro che solo Ciro avrebbe giocato: presumo che, non essendo riusciti a trovare nessuna cantante donna disposta a giocare con noi, come altre volte era successo, anche i nostri avversari abbiano pensato di schierare una squadra solo maschile...“, comincia così la spiegazione di Enrico Ruggeri, capitano della Nazionale Cantanti, nel  tentativo di scagionare dalle accuse la squadra, ormai inevitabilmente abbinata alla vicenda che Aurora Leone e il collega Ciro Priello hanno denunciato sui social. La vicenda ha portato alle dimissioni del direttore generale Gianluca Pecchini, incolpato di avere detto ad Aurora che non avrebbe potuto scendere in campo in quanto donna e che Ruggeri difende a spada tratta nel suo post. “Escludo nel modo più assoluto che una persona pacata, intelligente ed avveduta come Gianluca Pecchini abbia pronunciato una frase suicida come ‘non puoi sederti perché sei una donna“, affermail cantante, “Purtroppo non ero a tavola, mi è stato raccontato di un alterco tra Ciro e un membro dello staff, una deprecabile lite tra due uomini: non so chi avesse ragione, non c’ero, ma mi è stato detto che si è trattato di un momento molto antipatico da ambo le parti, conclusosi con un ‘adesso sono cazzi vostri’….“.

Enrico Ruggeri, abbandonato dai compagni di squadra

Dopo aver ribadito che la Nazionale Cantanti è contro qualsiasi tipo di discriminazione e da sempre attenta a lanciare segnali di parità tra i sessi – hanno chiamato a dirigere la partita una terna arbitrale femminile – Ruggeri si dichiara amareggiato dall’atteggiamento di molti compagni di squadra dopo la polemica. “La mattina scopriamo che Eros Ramazzotti, senza dirci nulla, è partito abbandonando la nave: si diffonde il panico. Inizia una riunione che si protrae per 8 ore, mentre arrivano notizie e pressioni di ogni tipo. ‘Non giochiamo!’ ‘Dissociamoci!’ Perché, dico, non abbiamo nessuna colpa, siamo qui per raccogliere fondi“, ed è a questo punto che si sono svelate le reali motivazioni che hanno guidato il comportamento dei giocatori: “Io ho il singolo in uscita!“, ha detto qualcuno, o ancora “Sono fuori con la prevendita!“, e “Ho chiesto a tizia un feat e magari adesso mi dice di no!“.

Quella del cantante è una vera e propria denuncia, che sottolinea la delusione di essere stato “tradito” dai compagni di squadra: “Provo a usare parole come ‘amicizia’ ‘valori’, ‘lealtà’, ma trovo molti sguardi rivolti al pavimento. In albergo c’è perfino uno che dice ‘vado in bagno e arrivo subito’, si nasconde nei corridoi e stacca il telefono“, racconta. Dopo il viaggio verso lo stadio, su un pullman semivuoto. Ruggeri e solo un’altra decina di persone. “Loro li ringrazierò per tutta la vita“, scrive il capitano, amareggiato e rattristato dall’episodio che ha rovinato un’iniziativa bella come quella della Partita del Cuore.

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